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Nikita Mazepin torna a parlare dopo la sua esclusione dalla Haas prima dell’inizio del campionato a causa dell’aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina. Il 23enne ha duramente attaccato il suo ex team ma anche tutto il Circus: “Tutti hanno diritto di parlare o no e la Fia, il più alto organo governativo, che mi ha permesso di correre perché sono neutrale – afferma in un’intervista concessa a Quest means business –. Ma il problema più grande è uno sport, la Formula 1, in cui le squadre sono autorizzate a trattenere i soldi delle sponsorizzazioni senza adempiere al contratto. Le squadre possono chiedere anche di più, nonostante dicano di non volere soldi dalla Russia. Quindi i valori di questo sport devono essere rivalutati, a mio avviso, dopo quanto accaduto in una situazione del genere”.
“Ho lavorato per arrivare in Formula 1 e l’ho fatto per 17 anni, alla fine ci sono riuscito, ma ora il mio è un problema meno importante se si paragona con le cose che stanno accadendo nel mondo in questo momento” aggiunge.
Resta forte però la voglia di tornare nel Circus: “Credo di avere un sacco di cose in sospeso, ma devo attendere che le cose si calmino. E non so nemmeno dove potrò tornare, anche perché la Haas non è stata corretta con me”.
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