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“Pressione per il futuro in Ferrari? Non so se sono solamente io a gestirla bene però la mia mentalità è quella di concentrarmi su me stesso e non pensare a ciò che vorrebbe la gente. Essere vicino a Vettel sarà una grande opportunità, imparerò tanto da un campione come lui“. Charles Leclerc si racconta in un’intervista esclusiva a Sky Sport F1. Il nuovo pilota della Ferrari, intervistato da Carlo Vanzini, ha esternato tutta la sua felicità per la nuova avventura con la scuderia di Maranello a partire dal Mondiale 2019 di Formula 1: “È un grandissimo onore far parte della storia della Ferrari, un onore incredibile – ha sottolineato Leclerc – Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione. Questa opportunità la sognavo da bambino e voglio ripagare il supporto dei tantissimi tifosi italiani“.
Leclerc, classe 1997, a partire dalla prossima stagione prenderà il posto di Kimi Raikkonen diventando il secondo pilota più giovane della storia della Rossa. Ma l’attesa dell’ufficialità non è stata facile a detta del pilota monegasco: “L’attesa è stata abbastanza difficile perché sentivo solamente i rumors ed i media, di settimana in settimana, parlavano sempre di situazioni differenti. Maurizio (Arrivabene ndr.) mi ha chiamato nel weekend del Gran Premio d’Italia mentre mi trovavo su una barca di un mio amico. Il motore della barca faceva tanto rumore ed appena ho visto il nome di Arrivabene sul cellulare ovviamente gli ho detto di spegnerlo perché dovevo rispondere ad una chiamata importante“. Poi la dedica speciale, alla famiglia, al padre e a Jules Bianchi: “Dopo la chiamata ho provato tanta gioia ed ho subito chiamato mia madre ed i miei fratelli. Ho pensato a mio padre e a Jules, che forse poteva trovarsi al mio posto sulla Rossa. Con Jules siamo stati molto vicini, mi ha aiutato tanto e probabilmente senza la sua presenza nella mia vita non mi troverei qui“.
Dao kart, alle serie minori fino all’approdo in F1 alla Sauber: “Ho iniziato il kart a tre anni e mezzo poi dal 2014 ho iniziato a guidare le macchine. Ho vinto GP3 e F2 per poi passare in F1 in Alfa Romeo Sauber: un anno dove ho imparato moltissimo e dove c’era un progetto molto interessante. Abbiamo migliorato tanto la macchina ed anche io come pilota son migliorato ed ora i risultati sono buoni. In Ferrari cercherò di fare bene per tutte le persone che mi hanno supportato e cercherò di sfruttare al massimo questa opportunità“.