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Charles Leclerc ha le idee chiare sul futuro in un 2023 complicato. Alla vigilia del Gran Premio di Spagna, il pilota Ferrari in un’intervista alla Gazzetta dello Sport spende belle parole per il team principal Frederic Vasseur (“ha un piano per rinforzare l’organico portando persone nuove nel team”) e per Carlos Sainz (“in termini di aree di sviluppo su cui lavorare per il futuro, siamo molto allineati”), ma sottolinea anche l’importanza di “ascoltare punti di vista diversi, legati a esperienze diverse, per la valutazione dei problemi e degli sviluppi da fare”. E spiega: “L’obiettivo è avere una macchina forte in tutte le condizioni. Oggi la nostra vettura è buona in qualifica, sul giro secco, con gomme nuove e in condizioni che sappiamo prevedere, ma appena usciamo da questa finestra, perdiamo tantissimo rispetto alla Red Bull, che invece va forte in qualifica, in gara, sotto la pioggia, insomma in ogni condizione. Direi che abbiamo una macchina “puntata”, nel senso che il potenziale è un picco, ma appena ci si scosta un po’ si perde troppa prestazione”.
Sulla suggestione di un approdo di Hamilton alla Rossa: “Queste sono voci di mercato. Ma, se venisse, non mi sentirei messo in discussione, anzi. Forse sarebbe pure un’opportunità di far vedere quello che valgo realmente. Quindi la convivenza non sarebbe vista male da me”. E sulla possibilità di correre fino a 40 anni: “Non lo so, dipende. Se vinciamo con la Ferrari per dieci anni, allora potrei fare il pilota anche fino a 60… (ride; n.d.r.). In realtà dipende anche da come andrà avanti la mia vita di tutti i giorni, visto che ci sono tante gare nel calendario e l’impegno è notevole. Però non mi fermerò presto perché amo gareggiare e so quanto sono fortunato a farlo. Magari non arriverò a 42 anni, come Fernando, ma di sicuro mi restano ancora parecchie stagioni da disputare”, conclude Leclerc alla Gazzetta.
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