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“Questo periodo ci fa capire che niente è scontato, che basta poco per cambiare le cose, come è successo a me con quell‘incidente nel 2011 ma la situazione oggi è più complessa, riguarda tutti noi, combattiamo contro un nemico invisibile”. Queste le parole di Robert Kubica, test driver Alfa Romeo. Il polacco, tornato nel circus dopo il terribile incidente nel rally di Andora, è la dimostrazione che la tenacia e la determinazione possono aiutare a superare ogni ostacolo. “Dopo l’incidente del 2011 ho avuto un periodo molto difficile ma si sapeva contro cosa si combatteva, oggi non vediamo il nostro avversario – ha proseguito ai microfoni di Skjy Sport 24 – Chi sta in casa e riesce a passare questo periodo diverso deve pensare a chi sta peggio. La ripartenza non sarà facile, bisognerà accettare che non potremo fare tutto quello che facevamo, i nostri obiettivi dovranno essere graduali. Io ho fatto un grosso passo avanti quando ho accettato la situazione che avevo davanti, non bisogna arrendersi”. Dal punto di vista sportivo, Kubica non teme che il lungo stop possa condizionare i piloti. “La F1 corre veloce ma alla fine è uno sport, sono rientrato dopo 7-8 anni e alla fine mi sono adattato velocemente”.
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