
La Ferrari di Charles Leclerc - Foto Dppi/DPPI / IPA Sport 2 / IPA
Charles Leclerc ha portato la Ferrari sul podio per la prima volta in stagione. Il terzo posto del Gran Premio dell’Arabia Saudita è arrivato dopo un ottima prova del monegasco, che si è rivelato ancora una volta solido nella gestione gomme. Il muretto della Rossa ha modificato in corsa la strategia, decidendo di allungare il primo stint di alcuni giri. Leclerc ha dimostrato un buon ritmo in aria pulita, firmando inizialmente un crono di un minuto e 34 secondi e poi scendendo fino all’1’33”368 alla ventottesima tornata. Il podio riporta una parvenza di serenità nel box Ferrari, ma i dubbi sul potenziale della SF-25 sono ancora numerosi.
Ad ammetterlo è lo stesso Frederic Vasseur, che a Jeddah afferma: “La cosa più difficile da spiegare è la differenza tra il ritmo in qualifica e quello in gara. Credo che fossimo sullo stesso ritmo di Max negli ultimi 35 o 40 giri, ma sabato eravamo indietro di quattro decimi ed è questo che ci condiziona. Abbiamo visto in Cina che quando parti davanti la gara è diversa, sei in aria pulita, nei primi cinque o sei giri guadagni sei o sette secondi sugli avversari invece di essere subito a meno sei”. Vasseur aggiunge: “Il potenziale c’è, ma in qualifica non abbiamo messo tutto insieme. Non dobbiamo puntare il dito contro qualcuno, ma solo fare un lavoro migliore, operando come una squadra, tutti insieme, siamo in un momento negativo, ma onestamente credo che da questo fine settimana possiamo trarre diversi aspetti positivi”.

ANCORA DUBBI PER HAMILTON
Lewis Hamilton continua invece a faticare e a Jeddah conclude in settima posizione. L’inglese numero 44 non riesce a trovare il giusto feeling con la SF-25, ma ai microfoni di Sky Sport Uk: “Se c’è stato un momento in cui sono stato a mio agio con la macchina? No, neanche un secondo. Non posso prendermela con la macchina, che è chiaramente in grado di arrivare terza. Leclerc ha fatto un gran lavoro oggi. Ho idee su cosa mi stia succedendo? No”.
Al di fuori del podio ottenuto nella gara sprint in Cina, Hamilton non è riuscito a esprimersi nel migliore dei modi. Vasseur, tuttavia, non si dice preoccupato: “Troveremo la soluzione e i risultati ma, onestamente, non sono troppo preoccupato. Se si guarda quello che ha fatto in Cina o alla gara in Bahrain della scorsa settimana, si può vedere che il potenziale c’è, di sicuro, dobbiamo solo aggiustare il bilanciamento. Stiamo lottando con il setup della sua vettura perché ha un effetto negativo sulle gomme, ma non c’è dubbio sul potenziale della vettura. In Cina Lewis era in pole position, è stato in testa dal primo al diciottesimo giro e ha vinto con 10 secondi di vantaggio su Piastri e Verstappen. Di sicuro ora è in difficoltà, perché quando finisci la gara al settimo posto e il tuo compagno di squadra è sul podio non c’è molto da aggiungere. Dobbiamo reagire insieme, e sarà questo il modo in cui lavoreremo in futuro”.