Se ad Austin la Ferrari era fuori dai giochi per problemi strutturali dal punto di vista del passo gara, in Brasile una Rossa abbastanza performante viene completamente annientata dall’interno, dai due piloti che sono sempre più troppo ingombranti per spartirsi il box di una scuderia come quella di Maranello. Si parlerà a lungo dell’incidente di Interlagos che ha probabilmente chiuso alla possibilità di vedere Charles Leclerc o Sebastian Vettel al terzo posto della classifica piloti, e allo stesso tempo ha aperto e riacuito una faida interna che non può passare sotto silenzio.
IL VIDEO DELL’INCIDENTE TRA LECLERC E VETTEL
EDITORIALE – LA FERRARI NON HA BISOGNO DI SUPERSTAR, LECLERC RIPRENDA IL TACCUINO
VETTEL PIU’ DI LECLERC – Ma di chi è la colpa? Sembrerebbe stucchevole stabilire chi ha sbagliato nel contatto che ha costretto entrambi al ritiro, dal momento che il risultato – zero punti – è pesantissimo ed è quello a dover contare innanzitutto in casa Ferrari. Ma le tante immagini a disposizione possono comunque aiutare a capire chi tra i due piloti, che comunque restano entrambi colpevoli, ha maggiori responsabilità. Se Charles Leclerc con gomme fresche non vedeva l’ora di superare il compagno di team per lanciarsi a caccia di Alexander Albon e dunque del podio, dall’altra Sebastian Vettel aveva bisogno di chiudere davanti al monegasco per restare padrone del proprio destino in chiave terzo posto nella classifica piloti. Lo scenario a pochi giri dal termine vedeva Vettel quarto, ma in difficoltà con le gomme, e Leclerc quinto. Il giovane classe 1996 ha operato il sorpasso nel momento giusto e prendendosi pochi rischi, ma il tedesco, dall’alto dei suoi quattro titoli Mondiali, non ha accettato e ha deciso di rispondere entrando all’esterno in uno spazio francamente poco praticabile. Il sorpasso era però stato quasi del tutto completato e sarebbe stato un piccolo capolavoro per Seb, ma è quel quasi a fare la differenza: di lì non si poteva certo passare senza conseguenze e senza che di fatto Leclerc alzasse completamente il piede dal pedale, cosa che non è avvenuta. Il tedesco doveva immaginarlo, e invece si è preso un rischio che non ha pagato e che anzi ha procurato un vero e proprio disastro, visto che il ferrarista col numero 5 in livrea ha anche stretto ulteriormente la propria traiettoria complicando ulteriormente le cose. Il responso è dunque inevitabile: il monegasco poteva forse farsi completamente da parte una volta resosi conto della situazione che si stava verificando, ma d’altro canto era proprio Vettel in origine a non dover creare quello scenario di sorpasso così complicato che sa di tentativo disperato di chi sa che forse i rapporti di forza all’interno del team sono irrimediabilmente mutati.