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Sergio Perez sarà il primo pilota della Red Bull cresciuto in un contesto che non sia il programma per giovani piloti della casa austriaca. Una scelta inedita, ma anche complicata e, a darne conferma, è Chris Horner: “Per la prima volta dal 2007 abbiamo pescato al di fuori del programma di sviluppo. Ma è stato necessario per avere la miglior squadra possibile per provare a battere la Mercedes e l’esperienza di Perez ci può aiutare. Capire chi sarebbe stato il compagno di squadra di Verstappen nel 2021 ha comportato pressioni importanti su Albon. Tutti avremmo voluto che restasse e abbiamo preso la decisione solo a stagione conclusa, quando c’erano più dati a disposizione. E nell’ultima parte del 2020 i risultati di Sergio ci hanno spinto a puntare su di lui. Alex è una parte importante del team, uno dei piloti più umili con cui abbiamo lavorato. Ora si potrà concentrare sullo sviluppo della vettura 2022 e potrebbe diventare nuovamente un candidato per un sedile in futuro”.
Le porte della red Bull restano quindi aperte per il giovane pilota recentemente sollevato dall’incarico.
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