[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Otto Gran Premi europei in sei nazioni differenti, per il resto c’è tempo, o forse no. Dopo aver ufficializzato la bozza della prima parte del calendario 2020, la Formula 1 ora è al lavoro per completare un Mondiale inedito e rivisitato a causa di rinvii/cancellazioni di numerose tappe. Si parte in Austria il 5 luglio fino ad arrivare all’appuntamento di inizio settembre a Monza ma il tour europeo dopo la gara brianzola potrebbe proseguire. Tra le pretendenti spuntano Imola, Mugello, Portimao e, soprattutto, Hockenheim.
Il Gran Premio di Germania, escluso dal primo calendario ufficiale, potrebbe rientrare nel Mondiale anche se ormai le chance sono ridotte al minimo. A confermarlo sono gli amministratori delegati dell’Hockenheimring Jorn Teske e Jochen Nerpel: “Dopo la conferma ufficiale delle prime otto gare, la possibilità di svolgere altre gare sul suolo europeo per ora è solo una speculazione, compresa quella ad Hockenheim – hanno spiegato -. Naturalmente saremmo molto felici di verificare la fattibilità di un tale evento se dovessimo ricevere una richiesta ufficiale, ma è chiaro che le probabilità che ciò accada non aumentano col passare del tempo. Dopotutto, la nostra priorità è quella di ottenere il massimo utilizzo economico possibile del nostro impianto e, in questa misura, non possiamo mantenere disponibili date non confermate per la Formula 1 per diverse settimane“. Una corsa contro il tempo che, giorno dopo giorno, allontana sempre più il possibile ritorno della tappa tedesca.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180”]