Formula 1

F1, Herbert sulla sanzione a Verstappen: “Non voglio che mio nipote di 5 anni ascolti parolacce”

Max Verstappen
Max Verstappen - Foto ANP REMKO DE WAAL /ANP/Sipa USA

In una conversazione con Casino Hawks, l’ex pilota britannico Johnny Herbert ha commentato la decisione della Fia di sanzionare Max Verstappen per aver pronunciato una parolaccia: “I piloti sono tutti d’accordo con Max. In questi ultimi anni hanno dimostrato di essere un gruppo molto unito, esprimendo un’opinione forte sulle cose“.

Una conferenza stampa non è il luogo adatto per dire parolacce visto che viene trasmessa in tutto il mondo. E non mi pare che chiedere ai piloti di non dire parolacce equivalga a cercare di trasformarli in robot, come hanno scritto alcuni giornalisti – ha aggiunto Herbert – Non appena a noi commissari è stato riferito l’incidente abbiamo parlato apertamente con Verstappen per circa mezz’ora. Era molto agitato, ma dopo la chiacchierata sembrava più sereno. Avremmo potuto dargli una multa, ma abbiamo ritenuto più opportuno fargli fare qualcosa di utile a livello sociale“.

Herbert ha infine concluso: “Adoro questo lato ribelle di Max, ma c’è un tempo e un luogo per tutto. Personalmente credo che ci siano troppe parolacce e non vorrei che mio nipote di cinque anni ascoltasse questi tipo di linguaggio. So che neppure il presidente Ben Sulayem ne è contento. Piloti e Fia devono lavorare insieme“.

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