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Per l’Austria c’è un cauto ottimismo, per la Gran Bretagna c’è insicurezza mentre per l’Ungheria da oggi le speranza potrebbero essere pari a zero. Il calendario del Mondiale 2020 di Formula 1 attualmente è eretto da un “castello di carte” ove la minima restrizione, causa emergenza coronavirus, può far crollare tutto il piano di Liberty Media. Se ci si avvicina alla tappa di Spielberg del 3-5 luglio con una buona dose di ottimismo, per l’Ungheria invece da quest’oggi la Formula 1 potrebbe dover rivedere i piani. Il Governo magiaro, guidato da Viktor Orban, nella giornata di giovedì ha decretato la chiusura delle scuole sino alla fine di maggio e ha esteso il divieto per eventi con più di 500 partecipanti sino al prossimo 15 agosto. Una decisione presa in via precauzionale per evitare un’ondata di contagi di ritorno. Una decisione che potrebbe dunque far saltare il Gran Premio d’Ungheria con la gara inizialmente prevista per il 2 agosto. Situazione sempre più complicata.
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