Formula 1

F1, GP Turchia 2020, Hamilton: “Vorrei restare, non c’è limite a quello che possiamo fare”

Lewis Hamilton - Foto Instagram

È stato un anno difficile per tante persone e non è diverso per noi atleti. Sono riuscito a tenermi a galla, sono concentrato sull’anno prossimo e vorrei restare. Ho tanto lavoro da fare qui e non c’è limite a quello che possiamo fare io e questo team insieme“. Così Lewis Hamilton, pilota Mercedes, alla fine del GP di Turchia, grazie al quale si è laureato campione del mondo per la settima volta in carriera, mette a tacere le voci sul suo possibile rinnovo. “In tutta la mia vita non avrei mai potuto sognare nulla di così straordinario, mi sembrava tutto così lontano. Noi piloti facciamo tutto al meglio, ma vincere sette titoli è un numero inimmaginabile. Mi sento come se stessi iniziando adesso, a livello fisico sono in grande forma e anche a livello mentale. Dobbiamo affrontare i problemi dei diritti umani nei paesi che visitiamo. Voglio aiutare la Formula 1 e la Mercedes anche verso un percorso di sostenibilità del nostro sport, vorrei avere un ruolo in questo” ha proseguito l’inglese.

Infine una battuta sui festeggiamenti previsti per questo traguardo storico. “Quest’anno non sono mai andato a cena, sono rimasto nella mia bolla e non sto facendo nulla di emozionante perché avevo un campionato da vincere e non volevo correre rischi. Stasera andrò a casa, magari mi guarderò la gara e mi stapperò una bottiglia di vino. Voglio godermi questi momenti con la mia famiglia e i miei amici quando sarà possibile. Sono fiero della gara di oggi, ci sono state tante sfide: ho pensato a Monaco 2008 e Cina 2007, oggi ho messo a frutto tutto quello che ho imparato nella mia carriera” ha concluso Hamilton.

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