Da venerdì 7 a domenica 9 maggio il circus della F1 sarà impegnato a Montmelò, nei dintorni di Barcellona, per il GP di Spagna, quarto appuntamento del calendario. Il GP spagnolo torna nella sua consueta collocazione di inizio maggio, dopo che nella scorsa travagliata stagione fu disputato a metà agosto.
Il circuito – Il circuito di Catalogna è uno più conosciuti da ingegneri e piloti, dato che i test prestagionali si sono disputati qui per molti anni, ma per via del suo layout è uno dei meno spettacolari dal punto di vista agonistico.
La pista di Barcellona, infatti, non favorisce i sorpassi, ragion per cui è molto importante la qualifica, dato che nelle precedenti 30 edizioni disputate in 22 occasioni si è imposto chi partiva dal palo.
Montmelò però è uno degli appuntamenti più importanti del calendario per le scuderie, dato che storicamente un team che si dimostra competitivo in Spagna si dimostra competitivo per tutta la stagione.
Come sempre a Barcellona sarà importante le gestione degli pneumatici, che sono particolarmente sollecitati sui curvoni del tracciato, in particolar modo nelle prime tre curve e nel tratto che porta da curva 7 a curva 10.
Proprio curva 10 (La Caixa) ha subito una modifica rispetto allo scorso anno e ora si presenta come più larga, con uno spazio di frenata ridotto ed un ingresso in curva a velocità superiore.
Fino allo scorso anno curva 10 era uno dei pochi punti dove effettuare sorpassi, da vedere se questa modifica aiuterà i piloti o meno.
Albo d’oro – Nelle 30 edizioni fin qui disputate il pilota che si è imposto più volte è Michael Schumacher (6 vittorie), seguito da Lewis Hamilton (5 vittorie) e Mika Hakkinen (3 vittorie). L’inglese della Mercedes ha vinto le ultime quattro edizioni e domenica tenterà di raggiungere Schumacher a quota sei vittorie. Tra i piloti che correranno domenica si sono imposti anche l’idolo di casa Fernando Alonso (2006 e 2013), Kimi Raikkonen (2005 e 2008), Sebastian Vettel (2011) e Max Verstappen (2016) che qui vinse la sua prima gara in F1 nella sua prima gara in Red Bull, dopo il clamoroso incidente tra le due Mercedes di Hamilton e Rosberg. Max Verstappen è l’unico pilota non Mercedes ad essersi imposto in Catalogna nell’era turbo-ibrida. Per quanto riguarda i team il più vittorioso è la Ferrari con otto vittorie, seguito da Mercedes e Williams a quota sei. La Williams ha vinto qui il suo ultimo gran premio in F1, grazie a Pastor Maldonado che si impose a sorpresa nel 2012. Sono invece tre le vittorie ottenute dalla Red Bull (2010, 2011 e 2016).
Come ci arrivano le scuderie – Come già detto questo circuito è molto importante per le scuderie per valutare la competitività della propria vettura. Nelle ultime 20 edizioni disputate per 17 volte il team che ha vinto qui ha poi vinto il titolo costruttori, dunque andare bene qui sia per i team di alta classifica che per quelli di media vuol dire avere una buona vettura. Questo weekend ci sarà il round 4 della sfida Mercedes – Red Bull, con la Mercedes probabilmente favorita sugli austriaci dopo le due vittorie nelle prime tre gare. Se la Red Bull dovesse essere vicina ai campioni del mondo su questo circuito allora potremmo seriamente aspettarci un lotta serrata per il titolo mondiale. La McLaren arriva a questo appuntamento molto bene, appare nettamente come la terza forza del mondiale e cercherà quindi di confermarsi avendo un Lando Norris molto in forma, ma anche con Daniel Ricciardo, apparso più in difficoltà dell’inglese nelle prime gare con il nuovo team. La Ferrari ha deluso a Portimao, ma le condizioni erano sicuramente diverse da quelle di Barcellona, l’obiettivo sarà insinuare la terza forza della McLaren in quello che è il GP di casa per Carlos Sainz. Chi a Portimao ha fatto molto bene è stata l’Alpine, che ha piazzato entrambi i piloti in zona punti e cercherà di confermarsi, con Fernando Alonso molto motivato sul suo circuito di casa. Ci si attende di più dall’Alpha Tauri, che ha finora raccolto poco e ha deluso in Portogallo e da un Aston Martin che è apparsa molto in difficoltà su tutti i tre circuiti affrontati.
Da segnalare infine che questo weekend ci sarà l’inizio della stagione di Formula 3, con il nuovo format di tre gare che abbiamo già visto per la Formula 2 in Bahrain. Tra i 30 piloti in pista anche Arthur Leclerc e Juan Manuel Correa, che tornerà a correre 18 mesi dopo l’incidente a Spa, con un casco speciale ovviamente dedicato ad Anthoine Hubert.