Flavio Briatore ha parlato alla stampa a margine del Gran Premio d’Olanda, appuntamento del Mondiale 2024 di Formula 1 in corso sul circuito di Zandvoort. Il consigliere esecutivo dell’Alpine ha fatto il punto della situazione sulla propria squadra, con parole che trasudano un certo realismo. “I primi podi per noi non arriveranno prima del 2027 – afferma – Bisogna mettere le persone giuste nei posti giusti e ritrovare lo spirito di squadra. La concorrenza è dura e la situazione attuale non è ideale. Ci sono già 6-7 squadre che lottano per vincere le gare.”
Briatore, dopo il glorioso passato in Benetton, è tornato nel mondo della F1 grazie alla nomina dello scorso giugno da parte di Luca De Meo, Ceo del gruppo Renault da cui dipende l’Alpine. Il peggioramento delle ultime stagioni, dopo che il quarto posto nel Mondiale costruttori del 2022 aveva aperto scenari interessanti, ha innescato cambiamenti sostanziali nella Scuderia. “Credo che il problema sia stato nello scegliere alcuni cattivi dirigenti”, commenta Briatore senza fronzoli. Una delle sue prime mosse è stata quella di affidare l’incarico di team principal a Oliver Oakes, che a 36 anni è diventato il secondo più giovane nella storia della Formula 1 a ricoprire tale incarico: “E’ entusiasta, pieno di energie e ambizioso. Non ha esperienza ma ha il talento per riuscire, è ciò di cui ha bisogno la squadra.”