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“Poiché la sicurezza dell’operazione di recupero è la nostra unica priorità e l’incidente non era abbastanza significativo da richiedere la bandiera rossa, la gara si è conclusa sotto safety car seguendo le procedure concordate tra la Fia e tutti i concorrenti. La durata della safety car all’interno di una gara non ha alcuna influenza su questa procedura”. Lo ha dichiarato uno dei portavoce della Fia in seguito alle polemiche scaturite dalla conclusione del Gran Premio d’Italia di F1 in regime di Safety Car a causa di un intervento durato ben otto giri: “E’ stato fatto ogni sforzo per riprendere la gara, ma i commissari non sono stati in grado di spingere la macchina nella strada di fuga”.
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