L’ex pilota e commissario Fia Emanuele Pirro, nel corso di un’intervista rilasciata a LaPress, ha parlato dell’incidente tra Max Verstappen e Lewis Hamilton al Gran Premio di Monza di Formula 1: “Si sta esagerando? Dal punto di vista dell’appassionato stiamo vivendo un momento bello e speciale. Un dualismo di queste proporzioni e di questo livello così alto di qualità, come piloti e macchine, lo aspettavamo da tanto, al di là del tifo e delle simpatie. Per me è una grande cosa per lo sport e un privilegio per tutti. Una calmata spero che non se la diano, agli appassionati piace il duello dove uno dà veramente tutto e getta il cuore oltre l’ostacolo. Ma, facendo una analisi più strutturata, direi che la tensione è alta perché parte dal vertice, dai due team principal che hanno preso una strada di rivalità anche personale molto accesa e questo si ripercuote su tutta la squadra”.
“A parte l’incidente di Grosjean dell’anno scorso in cui per motivi molti diversi da quelli per cui è stato progettato, l’halo ha avuto un ruolo importante, nelle altre occasioni, con la macchina che tocca o sfiora di poco la protezione, non ho mai visto una situazione in cui ho pensato che senza l’halo il pilota sarebbe stato colpito. Ieri a Monza sembra invece proprio di sì. Non dico come tanti che ha salvato la vita ma di sicuro senza l’halo l’impatto sulla testa di Hamilton sarebbe stato importante e forse grave. Santo halo allora, ma la cosa che fa sorridere è che è stato progettato per proteggere la testa dei piloti da oggetti contundenti di grandi dimensioni, tipo pneumatici che volano e non macchine… che volano”, ha concluso Pirro.