Formula 1

F1 GP Giappone 2022: Pirelli sceglie il tris di mescole più dure

GP Singapore
GP Singapore - Foto LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI

La Formula Uno ritorna in Giappone, dove non si correva dal 2019 causa covid, Pirelli opta per il tris di mescole più dure: C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. Suzuka sarà l’ultima gara di quest’anno in cui verrà utilizzata la mescola più dura C1. La seconda sessione di prove libere in Giappone è stata estesa da 60 a 90 minuti per testare nuovi modelli di pneumatici da asciutto per il 2023 (lo stesso avverrà al Gran Premio degli Stati Uniti): i test di Suzuka e Austin serviranno a mettere a punto le mescole per il prossimo anno e la sessione sarà interamente dedicata a questa attività. Le scuderie che faranno girare un young driver in FP1, potranno anche proseguire il proprio programma nei primi 30 minuti della seconda sessione, prima di concentrarsi sui test Pirelli per il resto delle prove. La sfida sarà combattuta con le incognite meteo e assetto vettura 2022 in un regime di novità assoluta.

Suzuka è un circuito dove le forze laterali sono molto più significative di trazione e frenata ma le sollecitazioni si bilanciano tra i lati destro e sinistro della vettura. Le vetture e gli pneumatici sono sottoposti a lunghi e importanti carichi di forza g. La curva 130R, per esempio, ha un lungo raggio di 130 gradi ma viene infatti percorsa a velocità piena, quasi come fosse un rettilineo e con acceleratore a fondo. “Se chiedi ai piloti quali sono i loro circuiti preferiti, Suzuka sarà sempre tra i primi posti della lista – sottolinea Mario Isola, Motorsport Director Pirelli – In nessun’altra pista puoi trovare delle curve così impegnative, si pensi alla 130R o alla Spoon, un’atmosfera e una storia davvero speciali e dei tifosi fantastici. Per via del suo caratteristico layout a forma di 8, il numero di curve del circuito, a destra e a sinistra, è sostanzialmente uguale. Pertanto le sollecitazioni sono equamente distribuite sull’intera monoposto. I carichi sostenuti dagli pneumatici sono tra i più alti misurati nel corso dell’anno.Conoscendo la conformazione della pista e le caratteristiche dell’asfalto, abbiamo scelto le tre mescole più dure della nostra gamma. La sfida è oggi sempre più impegnativa perché le vetture di ultima generazione sono più pesanti di prima e le prestazioni vengono costantemente migliorate. Una novità di quest’anno prevede il test di alcuni pneumatici prototipo per il 2023 in una sessione estesa di prove libere venerdì pomeriggio”.

 

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