
F1 GP China Circuito - Foto Javier Jimenez/DPPI/IPA Sport 2
E’ tutto pronto per il Gran Premio di Cina, il secondo appuntamento stagionale di F1. Il Grande Circus saluta Melbourne, per raggiungere Shanghai che – proprio come nel 2024 – ospiterà la prima gara sprint dell’anno. La pista cinese offre un’importante incognita, ovvero le condizioni dell’asfalto. Nel corso dell’estate passata, il tracciato è infatti stato riasfaltato, ma è stato poi utilizzato sporadicamente nei mesi successivi. Ad oggi, dunque, team e piloti non conoscono le reali condizioni della pista, né il comportamento delle mescole. Pirelli ha optato per le stesse mescole della scorsa stagione, ovvero la C2, la C3 e la C4. Questa combinazione bilancia la performance e la gestione dell’abrasività dell’asfalto, altra caratteristica del circuito.
Shanghai, infatti, è sempre stato un banco di prova importante per le gomme, grazie alle curve a media alta velocità e alle brusche accelerazioni disseminate nei suoi 5451 metri. Tra le sedici curve previste dal layout, la 1, la 2 e la 3 risultano le più impegnative, con anche la 12 e la 13 che mettono alla prova soprattutto l’anteriore sinistra. Anche la posteriore sinistra sarà sotto stress, a causa delle violente staccate previste dalla combinazione di curve.
La gestione delle gomme e dei pit stop saranno elementi fondamentali per il successo. Proprio in questo campo Ferrari è chiamata alla rivalsa. Il team di Maranello ha lasciato Melbourne con l’amarezza di un buco nell’acqua e ben pochi punti. La Rossa ha sbagliato il timing per la sosta, con Leclerc e Hamilton che sono scivolati al termine del gruppo di testa. A Shanghai, la SF-25 dovrà adattarsi a caratteristiche diverse, con la squadra che tenterà di ricucire il gap su McLaren e lottare per posizioni di rilievo.

IL FORMAT SPRINT
Un ulteriore ostacolo sarà rappresentato dal format sprint, che concede a team e piloti una sola sessione di prove libere per adattarsi al tracciato. Dopo la prima ora in pista, infatti, si entrerà nel vivo del fine settimana con la qualifica sprint. La sessione deciderà esclusivamente la griglia di partenza della ‘mini-corsa’, in scena a partire dalle 04:00 del mattino italiane di sabato. Nel corso della stessa giornata, sono attese le qualifiche tradizionali, che assegneranno la pole position e stabiliranno l’ordine di avvio della gara. Il weekend si chiuderà domenica 23 con il Gran Premio.
Le previsioni attuali non indicano precipitazioni nel corso del weekend di gara, ma alcuni rovesci di pioggia sono attesi per domenica 23, appena dopo la gara. In questo periodo dell’anno, la Cina è spesso colpita da improvvisi temporali, che dunque potrebbero disturbare anche l’attività della F1, proprio come successo a Melbourne la scorsa settimana.