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Lewis Hamilton contro Max Verstappen, l’ennesimo capitolo di una saga che ancora non conosce il finale. Entrambi i piloti sono finiti, per motivi diversi, sotto la lente d’ingrandimento dei commissari. Dopo quasi ventiquattro ore i giudici hanno deciso di squalificare Lewis Hamilton dalle qualifiche di ieri, dove aveva fatto segnare il migliore tempo, per irregolarità nell’ala mobile della sua monoposto. Nessuna penalità per quanto riguarda il pilota olandese se non una reprimenda di cinquantamila euro per aver toccato le ali posteriori della Mercedes in regime di parco chiuso. Hamilton dunque partirà dall’ultimo posto nella Sprint Race, orario di inizio ore 20:30 italiano.
LA GRIGLIA DI PARTENZA DELLA SPRINT RACE
LA RICOSTRUZIONE – È già clima infuocato a Interlagos, a più di 24 ore dalla gara del GP del Brasile 2021, diciannovesimo appuntamento del Mondiale F1. Tutto è cominciato dopo le qualifiche del venerdì, intorno alle ore 23:15 italiane. I commissari della FIA hanno infatti riscontrato un’irregolarità nell’ala mobile della monoposto di Lewis Hamilton, che aveva chiuso davanti a tutti. L’irregolarità è stata rilevata per quanto riguarda la posizione dell’elemento dell’ala con Drs aperto e che va a violare l’articolo 3.6.3 del regolamento tecnico. Il pilota britannico era già stato penalizzato di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del motore.
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IL COLPO DI SCENA – Ma non è finita qui, perché anche Max Verstappen era finito sotto la lente dei commissari. Il pilota olandese della Red Bull, secondo in qualifica dietro il rivale per il mondiale, è stato pizzicato mentre girovagava nel parco chiuso. Il classe ’97 è andato a verificare con mano lo stato dell’ala di Hamilton, un comportamento del assolutamente vietato e che viola l’articolo 2.5.1 del regolamento sportivo. L’articolo spiega che “all’interno del parco chiuso, solo gli ufficiali di gara assegnati possono entrare. Nessuna operazione, controllo, messa a punto o riparazione è consentita se non autorizzata dagli stessi ufficiali di gara o dal regolamento in vigore”.
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