È la vittoria di Sebastian Vettel, è il successo di ‘Loria’: un capolavoro Ferrari al Gran Premio del Bahrain, seconda tappa del Mondiale 2018 della Formula 1. Il pilota tedesco con la SF71H parte dalla pole position e conduce una gara assolutamente brillante portando la sua vettura fino al traguardo con un azzardo nella strategia gomme. Un azzardo che vale lo strappo in campionato con 50 punti, considerando il successo in Australia, ed un +17 su Lewis Hamilton.
A Sakhir, sotto i riflettori nel deserto della periferia di Manama, la Ferrari di Vettel brilla. Un qualcosa di impronosticabile: trentasette giri sulla gomma soft, strategia forzata dal pressing della Mercedes con Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. Le due frecce d’argento spingono fino alla fine mettendosi all’inseguimento con la gomma media, sacrificando velocità e prestazione nelle prime fasi della gara sperando in un importante recupero nel finale. Vettel e la Ferrari diversificano la strategia, puntano sull’unica sosta, e centrano il risultato più importante. Casualità, fatalità, pizzico di follia: una mossa vincente che lascia a bocca aperta tutti gli appassionati F1.
Una giornata vincente, trionfale, che lascia in secondo piano la brutta immagine dell’ingegnere della Rossa accasciato a terra. Il pit-stop che ha causato il ritiro di Kimi Raikkonen è stato “thriller”: fortunatamente le condizioni del meccanico non sono gravi anche se, colpendo la gomma posteriore della vettura del finlandese, ha riportato frattura di tibia e perone. E Vettel dedica la vittoria col pensiero al suo uomo squadra chiudendo la giornata col sorriso e con la speranza di aggiungere una “G” alla sua vettura ora chiamata ‘Loria’.