Tanto rumore per nulla. Lewis Hamilton partirà ugualmente dalla prima fila del Gran Premio d’Austria, gara inaugurale del Mondiale di Formula 1 2020. Il pilota britannico, che ha chiuso al secondo posto staccato di dodici millesimi dal suo compagno di squadra Valtteri Bottas, era stato messo sotto investigazione per aver superato i limiti della pista di curva 10 nel primo tentativo in Q3 e per non aver rallentato in regime di bandiera gialla, provocata proprio dal fuori pista di Bottas. Alla fine la Fia ha deciso di togliere il tempo del primo tentativo di Hamilton perché effettivamente era andato oltre, ma ha confermato l’ultimo tempo, quello buono, visto che i segnali dei pannelli siano stati discordanti (in alcuni microsettori si è migliorato, in altri no). “Il pilota ha affermato di aver superato un pannello a luce verde alla curva cinque”, hanno osservato gli steward. “Le riprese video hanno confermato che ci sono state bandiere gialle e pannelli a luce verde allo stesso tempo e quindi sono stati mostrati segnali contrastanti al guidatore. Tenendo conto di questo, gli steward decidono di non intraprendere ulteriori azioni” si legge nella nota. Dunque nessuna penalizzazione: la prima fila sarà tutta Mercedes.
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