Le qualifiche del Gp d’Austria emettono il loro verdetto e questo non si discosta dagli ultimi weekend: la McLaren è una vettura prestazionale, completa, velocissima e solida, al momento superiore anche alla Red Bull, ma per un motivo o per un altro non riesce a massimizzare del tutto il risultato. Se non si può imputare nulla a Lando Norris, in prima fila con il secondo tempo alle spalle di un Verstappen semplicemente devastante, lo stesso non si può dire di Oscar Piastri, che a causa di un track limits abbastanza controverso, scivola dalla terza posizione, e sarebbe stato dunque il miglior risultato possibile per il team di Woking, a un settimo posto deludente con il giro cancellato, e dunque a una gara da ricostruire per l’australiano. Che peraltro, nell’uscire fuori dalla linea bianca, non ha nemmeno tratto vantaggio, e che si è detto davvero deluso e frustrato a fine qualifiche: “Sono deluso, è fastidioso e frustrante perché ci siamo impegnati tanto. C’è uno spazio minimo tra linea bianca e la ghiaia per uscire e sono rimasto in pista. Ho cercato di restare all’interno della linea bianca ma se raggiungi la ghiaia non c’è nessun vantaggio”.
Norris, in ogni caso, ancora una volta partirà al fianco di Max Verstappen e spera di poterlo impensierire di certo in un modo migliore di quanto fatto questa mattina nella gara sprint, quando aveva affondato un bel sorpasso, salvo poi non chiudere la porta in faccia al tre volte campione, che ha sfruttato la gentilezza estrema del britannico per infilarlo di nuovo all’interno, con tanto di ulteriore sorpasso subito da Lando da parte del compagno Piastri. Norris vuole una vittoria in una pista in cui ha sempre fatto molto bene come quella austriaca, ma sa che il Verstappen visto oggi è praticamente inarrivabile: “Altra bella prova ma Max è di un’altra categoria. Domani sarà dura, abbiamo visto il passo di oggi, c’è bisogno di qualcosa in più per batterlo. Però sono entusiasta, domani sarà una gara lunga e noi, normalmente, siamo più forti in gara che in qualifica. Vediamo”. Profilo basso, insomma, ma con la chiosa finale che ribadisce una grande verità : la McLaren in gara è più forte che in qualifica. D’altro canto, però, la McLaren ha la tendenza a non capitalizzare al massimo il risultato e per avere qualche chance di battere domani Verstappen non sono ammessi errori.