La stagione di F1 2024 è terminata ormai tre settimane fa, con il Gran Premio di Abu Dhabi, ma il Circus non si ferma mai. La Federazione si è riunita i Ruanda, dove è andata in scena anche la cerimonia di premiazione dei diversi campionati. I vertici della FIA hanno approvato una serie di nuove regole in vigore nella stagione 2025 e anche per quella successiva. Si avvicina il momento del pesante cambio regolamentare, atteso nel 2026, e alcuni elementi iniziano già a cambiare. La FIA si è concentrata sull’aerodinamica e sulle norme per il ‘mini DRS’, ma senza tralasciare i piloti. Nel 2025, infatti, debutterà il nuovo sistema di raffreddamento.
Heat Hazard Kit
Si chiama Heat Hazard Kit il sistema ideato dalla FIA per tutelare i piloti in caso di alte temperature. Il Gran Premio del Qatar 2023 è rimasto tra le pagine della storia del campionato, a causa delle condizioni proibitive con le quali si è svolta la gara. Logan Sargeant, colto da un malore, era stato costretto a ritirarsi, con i piloti che al termine avevano ammesso di aver perso i sensi più volte nel corso del GP. Lo stato dei piloti aveva messo in allarme l’intero Circus, con la Federazione che ha accelerato l’ultimazione del nuovo kit.
Si tratta di una tuta refrigerante, che però non sarà disponibile ogni weekend. I piloti potranno usufruirne nel momento in cui la temperatura dell’aria superi i 30.5°C. In questi casi, il peso massimo consentito, solitamente pari a 800 kg (tra monoposto e pilota), aumenterà di 5 kg per l’intero fine settimana. A metterlo in chiaro è l’articolo 4.7 del regolamento. Vietati invece il ghiaccio secco e le ‘pettorine’ ghiacciate che i piloti hanno indossato fino ad ora nelle gare più calde. La norma, infatti sottolinea che l’equipaggiamento dell’atleta potrà vantare solo aria, acqua o una soluzione acquosa di cloruro di sodio, cloruro di potassio e glicole propilico. La tuta è stata testata da Charles Leclerc e da alcuni altri piloti nel corso dei test post stagionali a Yas Marina, con gli atleti che hanno dato il via libera all’approvazione del nuovo sistema.
In caso di necessità, sarà possibile inoltre apportare delle modifiche anche alla monoposto, in modo da favorire il funzionamento del kit. La FIA ha però stilato una serie di regole molto precise e stringenti. L’articolo 14.6.7 spiega infatti che le modifiche saranno ammesse esclusivamente per fornire aria allo scambiatore di calore, ovvero l’elemento che fa parte del sistema di raffreddamento del pilota. In questo caso, sarà possibile effettuare un’apertura aggiuntiva oppure ampliarne una già esistente. L’area totale di apertura potrà essere incrementata per un totale di 10.000 millimetri quadrati. Il regolamento consente la presenza di una ventola fino a 12 watt di potenza, con il solo scopo di estrarre aria dal condensatore del sistema di refrigerazione. Inoltre, i team potranno utilizzare un’ulteriore ventola per alimentare l’aria fredda nell’abbigliamento del pilota.
Addio al ‘Mini DRS’
A partire dal 2025, inoltre, verrà ridotta l’ampiezza delle fessure tra i due flap dell’ala mobile posteriore. La nuova regola vieta di fatto lo stratagemma del ‘mini DRS’, elemento ideato dalla McLaren e che è stato al centro dell’attenzione mediatica nel fine settimana a Baku, in un Gran Premio vinto poi da Oscar Piastri. Nel corso della prossima stagione, dunque, una volta richiuso il flap mobile, questo dovrà tornare nella posizione di partenza. Il nuovo regolamento dunque vieta posizionamenti intermedi.
Le nuove regole della FIA per l’aerodinamica
La FIA ha stilato una serie di modifiche nel settore dell’aerodinamica, che verranno testate a partire dal primo gennaio 2025. Questa fase di studio vedrà coinvolti direttamente i team, che potranno poi sfruttare le nuove norme nel 2026. Tra due stagioni, infatti, le monoposto potranno usufruire dell’aerodinamica attiva. La cosa sarà possibile grazie ai due flap mobili presenti sull’ala anteriore, che avranno un’incidenza diversa in rettilineo e in curva. L‘ala anteriore verrà fissata al muso con due pinne, in modo che l’elemento non abbia una rotazione eccessiva. La modifica comprende anche un nuovo deviatore di flusso nella parte esterna della paratia laterale.
Nel 2026 verrà modificata anche l’ala posteriore, che vanterà tre elementi totali. Ad oggi, l’ala è composta da soli due elementi. Cambiamenti anche per il fondo, dove verrà aggiunto un marciapiede piatto che includerà sei deviatori di flusso. Inoltre, è atteso un nuovo diffusore, che sarà più lungo e alto. Da non dimenticare infine un’altra componente che si aggiungerà ai badge board, unendosi alle due già presenti sulle monoposto ad oggi utilizzate.
F1 e AI
Infine, la FIA ha deciso di aumentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, fornendo una serie di nuove regole. Questa nuova tecnologia aiuterà di steward a prendere decisioni più precise e più veloci. I commissari potranno infatti confrontare gli episodi analizzati con casi avvenuti in passato, suggerendo una decisione più coerente possibile. Inoltre, l’AI rileverà automaticamente una serie di violazioni, come per esempio i track limits. L’obiettivo è quello di estendere queste decisioni anche gli altri campionati FIA (Formula 2, Formula 3, Formula E, F1 Academy).