La Ferrari conclude la stagione 2024 di F1 senza riuscire ad agguantare alcun titolo. La bacheca di Maranello, che non si aggiorna dal 2008, rimane in attesa del ritorno al successo. La rimonta forsennata delle ultime gare non basta a Frederic Vasseur e ai suoi uomini per agguantare il sogno. McLaren festeggia meritatamente, tagliando il traguardo ad Abu Dhabi con quattordici punti di vantaggio. Il team principal della Rossa è schietto ai microfoni di Sky dopo l’ultima gara della stagione: “Il Mondiale non lo abbiamo perso qui“. A Yas Marina, non si poteva ambire a far meglio di un doppio podio, considerando la ventesima posizione di partenza di Charles Leclerc e il dominio di Lando Norris. A pesare sul risultato finale non sono state le ultime battute del Mondiale, ma soprattutto la prima parte.
Il team ha vissuto infatti un pesante periodo di blackout dopo il successo a Monaco. Il weekend del Gran Premio del Canada è sicuramente uno dei momenti chiave che hanno portato alla sconfitta di Ferrari. Problema al motore per Leclerc, mentre il ritiro di Sainz è avvenuto dopo i danni riportati per un testacoda. Nel corso di tutto il weekend i due piloti avevano faticato a gestire l’assetto della Sf-24.
Poco dopo l’appuntamento di Montreal, in Austria Leclerc si è trovato coinvolto in un incidente con Perez e Piastri, uscendone con l’alettone danneggiato dopo appena un giro. La gara in salita del numero 16 finisce con un undicesimo posto e senza punti, con la vettura che non riesce a dimostrarsi competitiva a Spielberg. La gara di Silverstone, che segue l’appuntamento austriaco, non va meglio per il monegasco, che finisce quattordicesimo. Leclerc paga la scelta di montare gomme intermedie, arrivata con otto giri di anticipo rispetto alla pioggia. Un doppio zero che avrà un peso importante a fine anno.
Neanche dal lato del box di Sainz non mancano i weekend da incubo. Oltre al DNF in Canada, per lo spagnolo arriva anche quello a Baku. Nel corso delle battute finali della gara in Azerbaijan, lo spagnolo entra in contatto con la vettura di Sergio Perez ed entrambi finiscono contro le barriere. Sainz colleziona il secondo zero della stagione. Il terzo e ultimo DNF arriva in Brasile. Quello di Interlagos è un fine settimana da dimenticare per il numero 55, che va a muro in qualifica e poi si ripete nel corso della gara, danneggiando pesantemente la monoposto e lasciando il Paese verdeoro senza punti. Un risultato duro per il team, con ancora tre gare da disputare prima del termine della stagione.
La Sf-24 ha dimostrato avere una grande debolezza: le qualifiche. I piloti hanno faticato a mettere in temperatura le gomme in diverse situazioni, una su tutte Singapore, e per diversi appuntamenti non sono riusciti ad andare a caccia della pole position. A fine anno Leclerc vanta una collezione di quattro ruotini: Monaco, Belgio, Azerbaijan e Austin. Solo due di queste si sono tradotte in vittorie. Sainz ha ottenuto la prima piazzola di partenza una sola volta, in Messico, vincendo poi la gara. Ferrari deve dunque porsi come obiettivo quello di migliorare sul giro secco, per riuscire a lottare con il gruppo di testa.
Nel corso dell’inverno è atteso un grande cambiamento a Maranello. Carlos Sainz si toglie la tuta rossa dopo quattro anni e lascia spazio a Lewis Hamilton. L’annuncio, arrivato nei primi mesi del 2024, ha scosso il paddock. Si tratta di una mossa storica. Hamilton lascia Mercedes dopo undici anni in cui si era venuto a formare il binomio più vincente della storia della F1 e ora il numero 44 sogna di tornare al successo. Ferrari, affamata di rivalsa dopo questa stagione, può vantare una lineup più che convincente. Charles Leclerc ha dato prova della propria solidità e di quello di cui è in grado Hamilton è di pubblico dominio. Ora, il team è chiamato a portare in pista una monoposto che possa far tornare il Mondiale a Maranello dopo sedici anni.