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A poche settimane dalle dichiarazioni dell’ex boss F1 Bernie Ecclestone sul caso del mondiale del 2008, Felipe Massa è pronto a portare in tribunale la FIA per chiedere che gli venga assegnato il titolo iridato che perse a vantaggio di Lewis Hamilton. Insomma, sul crashgate il brasiliano vuole andare fino in fondo, “non per soldi, ma per avere giustizia”, dice in una intervista a Motorsport.com. Massa spiega: “Mi dissero che non potevo ricorrere dopo la proclamazione del campione, anche se viene dimostrato che è un furto. All’epoca, gli avvocati della Ferrari mi parlarono di questa regola. Quindi logicamente credevo in questa situazione. Ma dopo 15 anni, sento che il patron della F1 lo aveva scoperto nel 2008, insieme al presidente della FIA, e non hanno fatto nulla per non macchiare il nome della Formula 1. E’ molto triste sapere che il risultato di questa gara doveva essere cancellato e che io avrei avuto il titolo. Alla fine, sono stato io quello che ha perso di più con questo risultato. La soluzione giusta è annullare il risultato di quella gara. È l’unica giustizia che può essere fatta in un caso come questo. Abbiamo già visto altre situazioni simili accadere nello sport, come Lance Armstrong, che ha dimostrato di essersi drogato, e ha perso tutti i titoli. Qual è la differenza?”, aggiunge.
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