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Tredici Gran Premi sicuri, ma ne mancano due per la fatidica quota dei quindici per validare il campionato. Ecco che la Formula 1 cerca nuove soluzioni e dopo aver inserito le tappe di Imola, Portimao e Nurburgring ora studia una nuova soluzione orientale. Nel caos dell’emergenza sanitaria che ha coinvolto l’intero mondo, Liberty Media è al lavoro per chiudere accordi con organizzatori e autorità sanitarie nel tentativo di regalare il massimo numero di gare possibili a un Mondiale cominciato solamente a luglio. Tredici gare in Europa certe, molto probabile invece la chiusura in Medio Oriente tra Bahrain (possibile doppietta di gare) e Abu Dhabi. Nel mezzo, invece, c’è la chance di inserire un doppio slot orientale il 15 e il 22 novembre.Â
È il Vietnam l’opzione numero uno a disposizione di Liberty Media con la tappa di Hanoi, la prima nella storia, precedentemente programmata per il 5 aprile. E per evitare un dispendio economico spropositato a causa della lunga trasferta, la F1 è in cerca di una seconda tappa da poter abbinare al Vietnam nel weekend successivo. Cancellata la Cina per la quale le autorità hanno imposto un divieto sull’organizzazione di eventi sportivi internazionali fino alla fine del 2020, la vera grande opportunità potrebbe averla tra le mani la Malesia, uscita dal calendario mondiale nel 2017. La tappa di Sepang, esternatasi dalla F1 per motivi economici, potrebbe riaccogliere il Circus a braccia aperte in caso di condizioni favorevoli e degli aggiornamenti potrebbero arrivare nelle prossime settimane.
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