Il calendario di F1 si avvia verso un’importante rivoluzione, con l’introduzione dei Gran Premi a rotazione. Negli ultimi anni, la categoria a ruote scoperte ha acquisito sempre più prestigio, con Paesi di tutto il mondo interessati ad ospitare un weekend di gara. E’ tramontata l’era della F1 eurocentrista, con gli Stati Uniti e le destinazioni mediorientali che sono sempre più presenti. Ora, per inserire nuove tappe, alcuni dei Gran Premi europei saranno presentati a rotazione. Il calendario a rotazione ha visto coinvolto il circuito di Spa come primo, con l’annuncio che è arrivato in giornata. Il Gran Premio belga si svolgerà nel 2026, 2027, 2029 e 2031. Il weekend non avrà dunque luogo nel 2028 e nel 2030.
Il futuro di Imola e Monza nel calendario di F1
Il Ceo della F1 Stefano Domenicali analizza ai microfoni di Autosprint il futuro del calendario del Mondiale, concentrandosi sugli appuntamenti italiani. Oltre agli Stati Uniti, infatti, l’Italia è l’unica nazione a vantare più di una gara, ovvero Imola e Monza: “Il contratto con Monza è stato rinnovato con degli importanti impegni in termini di lavori di ammodernamento delle infrastrutture. Quello che è stato fatto a Monza lo scorso anno è stato soltanto un primo passo necessario. Il concetto che avere la fortuna di essere considerato un luogo storico non vuol dire che deve restare vecchio. Storico è un valore solo se proiettato al futuro”. Il numero uno del Circus parla chiaro: “L’impianto brianzolo deve ammodernarsi. E devo dire che il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, ci ha messo la faccia nel prendere certi impegni e senza il suo impegno sarebbe stato difficile chiudere certi accordi. È chiaro che c’è stato l’apporto significativo a livello governativo della Regione per la parte economica. Adesso dobbiamo capire per Imola”.
“Imola ha la volontà di proseguire e portare avanti un progetto“, spiega Domenicali. “L’Enzo e Dino Ferrari è un circuito importante che potrebbe rientrare nella logica delle rotazioni, ma non con Monza. Certamente, se in Brianza non rispettassero gli accordi presi, ci sarebbe già pronta una candidatura forte con Imola. Mai dire mai. Prima dell’inizio della prossima stagione avremo la definizione della posizione del futuro”. Restano però dei nodi importanti: il recupero del Gran Premio dell’Emilia Romagna 2023 avverrà? Inoltre, è da considerare anche il debutto in calendario di Madrid, ma anche sulle candidature di Thailandia, Turchia e Argentina. La F1 è interessata anche al continente africano, ma si parla di tempi medio-lunghi di preparazione degli impianti.