
Stefano Domenicali - Foto Photo LiveMedia/Florent Gooden/DPPI
L’Italia non avrà due GP di Formula 1 nel proprio calendario ancora per molto tempo. A confermarlo è il presidente e CEO della Formula 1, Stefano Domenicali. “L’Italia ha sempre rappresentato e rappresenterà in futuro una parte importante della F1, ma sarà sempre più difficile avere due GP nello stesso Paese perché l’interesse sulla F1 sta crescendo ed è una situazione che dovremo affrontare nei prossimi mesi”, ha spiegato a “La Politica nel pallone” su Radio Rai Gr Parlamento.
“È difficile che questa situazione possa continuare per molto – ha proseguito – Nei prossimi mesi affronteremo questa scelta, dal punto di vista umano non sarà facile, ma devo esercitare un ruolo internazionale che mi pone di fronte a tantissime richieste in giro per il mondo di Paesi emergenti che possono permettere alla F1 di crescere. È una valutazione che presto dovrò sciogliere come scelta definitiva”. “Non dimentico che Imola ha risposto in un momento di grande difficoltà, quello del Covid. Quando c’è stato bisogno di trovare posti nuovi, hanno risposto immediatamente con l’entusiasmo e la capacità di una città intera”, ha aggiunto.

“FERRARI VICINI ALLE PRIME”
Domenicali si è poi soffermato sull’inizio di stagione deella Ferrari: “Vedo una Ferrari che è vicinissima a chi sta vincendo. L’unico consiglio che posso dare a Vasseur è di continuare a lavorare a testa bassa senza sentire il peso di una pressione che è naturale per chi ricopre quella posizione. Sono convinto che presto vedremo la Ferrari vincere anche quest’anno. Bisogna continuare a stare lì, quest’anno i distacchi sono talmente piccoli che i dettagli faranno la differenza. Essere Ferrari è qualcosa di unico, ne parlavo con Hamilton che si è reso conto di cosa vuol dire vestire la tuta rossa”.
Sul weekend del Bahrain, che si è chiuso ieri con la vittoria di Oscar Piastri, questa la sua analisi: “Una gara piena di sorpassi e colpi di scena dove abbiamo visto tutti i piloti lottare, è stato un weekend bellissimo. Continuiamo questo percorso dove ogni domenica succede qualcosa di nuovo. La McLaren sembra che abbia una macchina molto forte, ma gli episodi che possono succedere ogni giorno terranno i nostri tifosi legati all’interesse fino all’ultima domenica e all’ultima gara”
“HAMILTON IN FERRARI SFIDA STRAORDINARIA”
L’ex team principal della scuderia di Maranello parla poi dell’arrivo di Lewis Hamilton e di come può influire su Lecleerc: “Quella di Hamilton in Ferrari è una sfida sportiva straordinaria. Vincere da subito non è banale. Credo che la sua tenacia e la sua forza sia quella di credere e crescere insieme alla squadra. Voglio essere positivo, anche se ovviamente non è facile. E poi, Leclerc è un pilota straordinario che non vuole perdere l’occasione per dimostrare che è più forte. Ci sono elementi straordinari all’interno della squadra Ferrari che sono positivi per tutto il mondo della F1.

“ANTONELLI DOBBIAMO FARLO CRESCERE
In chiusura, non può mancare ovviamente qualche parola nei confronti del giovane e talentuoso italiano in griglia: “Kimi dobbiamo farlo crescere, è un ragazzo straordinario, con valori che mi piacciono molto. Vederlo entrare nel paddock con la famiglia e la sorellina mano nella mano ci dà una dimensione romantica dello sport, poi quando tira giù la visiera va forte – spiega -. Prima di equipararlo a qualche campione credo sia giusto aspettare, ma la certezza è che diventerà un protagonista del nostro mondo”.
“Kimi in Ferrari? Un pilota italiano con una macchina italiana… C’è bisogno di un pilota che, soprattutto nel mondo di oggi, rappresenti una figura di riferimento per il mondo giovanile. Quindi sarebbe veramente bello, ma credo che Toto Wolff non sia così d’accordo in questo momento”.