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Sono giorni di fermento questi in Formula 1 e sul tavolo c’è la questione che riguarda un tema spinoso: il numero delle gare da disputare. Ormai la tendenza è quella di incastrare nel calendario una quantità impressionante di eventi. Una scelta che il CEO del Circus, Stefano Domenicali, rivendica ai microfoni di “Motorsport-Magazin.com”: “23 o 24 gare è un buon numero per una stagione, non voglio discuterne ancora. Le sedi sono scelte in base a questo numero. Ci sono tanti fattori di cui si tiene conto, ma la quantità dei Gran Premi è chiara”. A accompagnare il suo pensiero, l’amministratore delegato della Formula 1 ha formulato queste motivazioni: “24 gare rappresentano il giusto equilibrio tra domanda e qualità – ha detto Domenicali -. Se il numero dei Gran Premi fosse un problema lo ridurrei immediatamente”. Il quale poi aggiunge: “Stiamo cercando di trovare un equilibrio. Un terzo delle gare si svolgerà in Europa, un altro terzo in America e Medio-oriente e l’ultimo terzo in Estremo Oriente. Quando si realizza il calendario, l’aspetto finanziario è molto importante. Teniamo inoltre conto della bellezza della pista stessa, dell’investimento, delle attività dedicate ai tifosi e dell’interesse dei team e dei costruttori coinvolti”. Dalle ultime indiscrezioni filtra già una chiara fisionomia del calendario 2023, che avrà in agenda 24 gare e presenterà diverse novità come il Gran Premio di Las Vegas e il ritorno in Cina e Qatar, mentre il Gp in Francia dovrebbe essere eliminato.
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