[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
“Bisogna soppesare la necessità di tornare a correre per garantire un futuro alla squadra con la necessità molto importante di garantire la sicurezza dei nostri collaboratori. Per me, alla fine, vincerà sempre la sicurezza dei miei ragazzi“. È questo il pensiero di Claire Williams, team principal della scuderia Williams Racing, in merito al possibile inizio del Mondiale 2020 di Formula 1. Liberty Media punta il weekend del 3-5 luglio come data del via del campionato tra le mura del Red Bull Ring di Austria ma i dubbi sulla sicurezza sono ancora notevoli. “Spero certamente che il nostro team non ne debba pagare il prezzo, ma la sicurezza del nostro personale, sia che si tratti di farlo tornare al lavoro a Grove o in pista, sarà assolutamente fondamentale – ha spiegato Claire in un’intervista a Sky Sports F1 -. Di certo, non manderemo i nostri ragazzi in pista fino a quando non sarà opportuno farlo. So che il lavoro che la F1 sta facendo un grande lavoro. Ci stanno spendendo tempo ed energie per provare a riportarci a correre in sicurezza“.
Lo stop prolungato, però, potrebbe minare alla solidità economica di tante scuderie: “Ho paura che potremmo perdere non solo una o due squadre, ma diverse squadre se non torniamo a correre. Il modello finanziario del nostro sport prevede che tutti noi dipendiamo tanto dal budget che otteniamo in base ai risultati del Campionato Costruttori. Se lo perdiamo, insieme al fatto che le sponsorizzazioni al momento non garantiscono gli introiti tipici della Formula 1 , questo rendere incredibilmente difficile trovare i fondi per andare a correre“.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180”]