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“Siamo entusiasmati riguardo l’opportunità di poter esplorare un potenziale Gran Premio in Danimarca. Penso che Copenhagen rappresenti il luogo ideale. E’ una bella città ed in televisione potrebbe regalare bei paesaggi tra i ponti e l’acqua, ma nessuna decisione è stata presa“. Così Chase Carey, numero uno della Formula 1, ha parlato ai giornalisti danesi a seguito dell’incontro svoltosi mercoledì 10 gennaio a Copenhagen per la possibilità di istituire un nuovo Gran Premio in terra danese in ottica 2020. Carey, accompagnato dagli ispettori della Fia, hanno potuto visionare il progetto per un potenziale nuovo circuito cittadino da 4,6 km nella capitale danese. L’incontro non ha prodotto risultati definitivi ma le parole positive di Carey fanno ben sperare, soprattutto nel discorso generale riguardo l’espansione della F1 in Scandinavia: “La Scandinavia rappresenta una grande parte del nostro sport ed avere piloti danesi, svedesi e finlandesi, in questo contesto, è sempre un vantaggio“.
Carey è stato accolto da Helge Sander, ex ministro del governo danese, nonché promotore dell’evento, oltre a Lars Seier Christensen, ex proprietario della Saxo Bank ed in passato vicino alle faccende promozionali della F1. Proprio quest’ultimo ha confermato la volontà della federazione di ampliare il discorso a tutta la Scandinavia: “E’ un market potenziale, nei loro interessi non c’è solamente la Danimarca ma tutta la Scandinavia“. Nel progetto ufficiale Copenhagen dovrebbe disporre tra i 300-500 milioni di corone danesi come “budget” a gara mentre i ricavi dal paddock sarebbero stimati in 1-2 bilioni di corone (circa 107.000 spettatori in tutto il circuito).
Un primo incontro, dunque, positivo seppur esso si sia trattato solamente di una prima ispezione del progetto e del tracciato. Copenhagen spera ed attende in futuri risvolti per poter permettere alla Danimarca di ospitare il primo Gran Premio di Formula 1 all’interno del Mondiale.