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“Non si può negare che stiamo vivendo una stagione molto difficile“, dice Louis Camilleri, CEO di Ferrari, parlando al New York Times dei risultati poco esaltanti ottenuti dalla Scuderia del Cavallino rampante con soli 61 punti ottenuti nei primi sette Gran Premi, il peggior risultato ottenuto dal 2009. Per Camilleri fare dei cambiamenti, soprattutto ai vertici, sarebbe facile, come l’azienda ha fatto con frequenza negli anni. Mattia Binotto è stato nominato team principal nel gennaio 2019 ed è il quarto da quando Jean Todt si è dimesso dal ruolo alla fine del 2007. In confronto, Christian Horner è team principal della Red Bull dal 2005 e Toto Wolff è alla guida di Mercedes Motorsport dal 2013. “Devo dire che ho piena fiducia in Mattia Binotto e la sua squadra”, ha detto Camilleri. “I risultati non sono lì per dimostrare quello che sto dicendo, ma queste cose richiedono tempo. Purtroppo in passato c’è stata troppa pressione e una storia di persone che sono state lasciate andare. C’era un po’ un’atmosfera da porta girevole, e sto mettendo fine a questo” dice l’Ad di Maranello.
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