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“Ricordo molto bene la prima volta in cui Lewis entrò nella sede del team Mercedes, la mia prima impressione è che fosse arrivata una rockstar. Avevo appena terminato il mio lavoro con Michael e quando vidi entrare Lewis dentro di me pensai ‘Wow, questo è Lewis, sarà lui a raccogliere il testimone’”. Queste le parole di Peter Bonnington, ingegnere di pista di Lewis Hamilton alla Mercedes, riportate da “Sportfair”. ‘Bono’, come viene chiamato da tutti, ha spiegato come si è evoluta la sua esperienza con il pilota britannico. “l talento si è visto subito, ovviamente, ma non era lucido come oggi. Se analizziamo ciò che ha fatto nel Gran Premio di Turchia emerge un pilota che ha una forza incredibile che va ben oltre il talento. Per quanto fossi ottimista, non credevo che fosse possibile vincere quella corsa, ci siamo trovati in una situazione critica ma lui ha sempre avuto tutto sotto controllo. Ha una visione del contesto incredibile”.
“Siamo cresciuti entrambi dal 2013 ad oggi, quando ho iniziato a lavorare con Lewis anche io avevo meno esperienza, ma le basi me le ero fortunatamente costruite lavorando con Michael – ha proseguito Bonnington -. Grazie a quell’esperienza non ho avuto dubbi nell’andare avanti con Lewis, non ho avuto soggezione. Quello che provo a fare con lui è di mantenere un livello costante, senza sbalzi, provando a smorzare i dubbi. Negli anni il rapporto tra me e Lewis è cambiamo moltissimo, è nata una fiducia reciproca che ci permette di capirci al volo. Non ci siamo mai fermati, è fantastico lavorare con persone così motivate e motivanti. Andremo avanti? Certo, non abbiamo ancora finito”.
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