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“Non siamo stati competitivi, non abbiamo vinto un GP, ma siamo il team che è migliorato di più nonostante le limitazioni agli sviluppi imposte dal regolamento. Darei sette alla nostra stagione e otto ai piloti, che si sono spinti e aiutati a vicenda, obbedendo agli ordini di squadra senza polemiche“. Con queste parole Mattia Binotto, team principal della Ferrari, riassume la stagione della Rossa in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. “Leclerc è cresciuto ancora e Sainz è finito per 20 volte su 22 nei top ten. Con loro pensiamo di costruire il futuro – spiega Binotto -, mentre Antonio Giovinazzi, che speriamo di riportare in F.1 nel 2023, resterà il nostro pilota di riserva e sarà sostituito da Mick Schumacher, cresciuto molto alla Haas, quando dovrà correre in Formula E“.
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Red Bull e Mercedes si sono dimostrate più forti nel mondiale 2021 di Formula 1, ma Binotto guarda con fiducia al futuro: “Il nostro obiettivo è vincere e saremo contenti solo quando lo avremo raggiunto. Dobbiamo affrontare due team molto forti, abituati a vincere, sarebbe presuntuoso dire che li batteremo. Però l’ambizione è lottare per le pole e le vittorie“. “Un’altra stagione come l’ultima non sarebbe accettabile. Dobbiamo fare un passo in avanti decisivo, a patto che non si consideri un obbligo conquistare il Mondiale” ha concluso Binotto.
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