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Continuano le polimiche sulla gestione del
GP d’Australia 202 di F1. A far discutere adesso ci sarebbe la vicende di Will
Sweet, tifoso australiano tornato a casa con una profonda ferita su un braccio causato da un pezzo della
Haas di Kevin
Magnussen. Il 31enne sarebbe stato ferito da un detrito, che avrebbe volato per circa 20 metri, lasciando una ferita sul braccio sanguinante.
Ecco le sue parole a Radio 3AW: “Onestamente, mi sento abbastanza fortunato. Alla fine non è stato così grave come avrebbe potuto essere. Il braccio mi copriva il collo, ma se avesse colpito la mia fidanzata, l’avrebbe colpita in testa, dato che è più bassa di me. Quando poi ho raccolto il pezzo di ruota mi sono reso conto di quanto fosse grande e pesante. Una parte di essa era frantumata e molto tagliente, e se mi avesse colpito con un’angolazione diversa, sarebbe stato orribile”. E il pezzo della Haas? Spiega Will: “Sono riuscito solamente a farci una foto, poi l’hanno preso altri tifosi”.
Da segnalare poi, come a fine gare, ma con le moposto che ancora giravano sul tracciato, ci sarebbe stata un’invasione di pista. La Fia ha definito l’accaduto come una “grave violazione del codice sportivo”, mentre l’amministratore delegato dell’Australian Grand Prix Corporation, Andrew Westacott, si è mostrato preoccupato alla televisione: “Quanto successo in pista avrebbe potuto avere conseguenze terribili. Abbiamo un’enorme quantità di filmati da controllare per capire come sia stato possibile”. Ci sarà quindi un’indagine per far luce sulla vicenda.
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