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Prudenza e massima cautela, in questi casi, rappresentano il miglior approccio per cercare di avviare un Mondiale attualmente impantanato ancor prima di passare per la prima volta sul traguardo. Ma Helmut Marko ci ha abituato a dichiarazioni e proposte che escono dal concetto di normalità . In questi mesi ne abbiamo sentite tante e tra tutte certamente spicca la proposta di un “campus” per far contagiare tutti i piloti Red Bull in modo tale che nel giro di poche settimane tutti abbiano superato l’ostacolo covid-19. Ma ora che al Gran Premio d’Austria, che dovrebbe disputarsi il 5 e il 12 luglio proprio al Red Bull Ring, manca solamente il “sì” del Governo, Marko rilancia.
Ospite del programma ‘Sport und Sonntag’ dell’emittente ORF, l’advisor Red Bull si è spinto ben oltre la mera disputa della doppia gara sul territorio austriaco. Marko ha infatti previsto che il GP d’Austria potrebbe disputarsi con la presenza del pubblico, pur con la distanza sociale, tra le tribune e i prati del paddock. In realtà la F1, in attesa di ricevere il via libera dal Governo austriaco dopo aver inviato tutta la documentazione, attraverso Gerard Saillant (numero uno a livello sanitario della F1) sta lavorando a una bolla sterile che permetta a 1.200 persone di dare vita a un weekend di gara. Difficile che tra scuderie, tecnici, e organizzatori possa rientrare qualche tifoso desideroso di sentire dal vivo i motori delle monoposto.
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