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“Il nostro è un progetto di lungo periodo, fa piacere salire sul podio soprattutto a Montecarlo dove vale doppio. Siamo consapevoli che riuscire a rimanere a quei livelli, magari giocandosela con Ferrari, Red Bull e Mercedes, richiederà molto lavoro. Abbiamo ancora molto da fare ma Alpine è lì per restare e siamo contenti di far parte di questo club ristretto che si impegna in questa disciplina“. Così Luca De Meo, CEO Renault, parla del momento vissuto dalla Alpine in Formula 1 nel suo intervento a “La politica del pallone” su Rai Gr Parlamento. Poi sulla Ferrari: “Essendo italiano viene logico fare certe speculazioni. Nei fatti, però, non sono mai stato vicino ad occupare un ruolo. Io come tutti gli italiani sono tifoso della Ferrari, il livello è altissimo e a volte è difficile trovare l’alchimia che fa sì che una squadra possa essere vincente per tanto tempo. Non credo che ci sia una formula unica, alla fine bisogna trovare l’alchimia ed è un lavoro di grande sofisticazione. Non perché metti più soldi vinci in Formula 1. La possibilità di migliorare c’è ed è buono per lo sport perché lo rende più spettacolare. Noi come Alpine ci proveremo“.
Sul sogno stagionale dell’Alpine: “Eravamo partiti dal 4° posto dell’anno scorso. Ci eravamo dati l’ambizione di ridurre la distanza dal terzo, adesso siamo quinti; il sogno sarebbe essere quarti ma la vedo dura. Non molliamo e sappiamo che le differenze sono minime. I piloti stanno facendo un lavoro egregio entrambi, abbiamo avuto un inizio stagione complicato ma è la vita. Sul 2026 io sono stato uno di quelli che ha spinto sul fatto che la F1 si deve reinventare tenendo conto delle esigenze di sostenibilità aumentando la parte elettrica dei motori. La parte della combustione, invece, funzionerà con dei carburanti sintetici e il lavoro che faremo servirà a capire come si comportano i motori con questi nuovi carburanti“.
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