Fernando Alonso è pronto al rientro in Formula 1, che si concretizzerà con la Renault nel 2021. Il pilota asturiano ha ritrovato le giuste motivazioni alla soglia dei quarantanni: “Perché torno in F.1? Principalmente perché mi piace guidare. Potevo scegliere di fare qualsiasi cosa nella vita. O semplicemente di riposarmi. Due anni fa avevo in testa una lista di desideri: il Wec, la Dakar, Daytona. In quel momento erano cose prioritarie rispetto alla Formula 1 che era dominata da una sola squadra ed era diventata noiosa. Insomma, era il momento giusto. Ora queste esperienze le ho fatte, quindi ho pensato che fosse il momento di tornare. Credevo di farlo con le nuove regole, che invece sono state rimandate di un anno. Ma ho pensato di fare ugualmente un 2021 così, per crescere con la squadra verso il 2022”.
L’ex Ferrari e McLaren tra le altre ricorda di essere tra i piloti più completi e forti degli ultimi anni nel corso dell’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Sono tra i più completi. Sono vicino al top in tutti gli aspetti: in qualifica, in gara, sul bagnato, con le gomme Michelin e con le gomme Pirelli… Hamilton? E’ stato fortunato per il pacchetto imbattibile che ha avuto. E’ molto molto forte, è un talento superiore, ma e’ stato anche al posto giusto nel momento giusto. Se come compagno avesse avuto Verstappen, o Leclerc, o Alonso, chissà… In fondo con Button e Rosberg ha anche faticato. Per il 2021 mi rendo conto che le cose non cambieranno tanto: per un anno e mezzo vincerà ancora Hamilton. Non ci sono opportunità di vincere, e nemmeno di podio: Mercedes e Red Bull sono sopra tutte le altre. Ma non volevo stare fermo nel 2021. E se torno non lo faccio per andare a visitare i ristoranti. Ho uno scopo e una speranza per il 2022. Anche se penso che sia lo stesso per tanti. Il 2022 potrà essere il campionato di Hamilton, ma anche di Sainz e di Leclerc, di Verstappen. E di Alonso…”.