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La Formula 1 è quasi all’alba di una nuova generazione. Quasi un nuovo sport, con macchine completamente nuove e rivisitate ma con diversi piloti “vecchi“. Vecchi intesi come esperti di questa generazione di Formula 1, non di certo di età (ben 8 piloti su 20 non superano i 23 anni). La nuova Formula 1 si appresta ad essere ancora più spettacolare e sorprendente che mai e ciò si può vedere già dal mercato piloti che, a 6 mesi dall’inizio della prossima stagione (e nel pieno della stagione corrente, con il Mondiale ancora tutta da decidere), sta riservando parecchie sorprese nel paddock. “Promozioni” annusate come quella di Russell in Mercedes o ritorni inaspettati come Albon in Williams stanno occupando le giornate dei team quando i motori sono spenti. Ma non tutti i giochi sono decisi. Se alcune scuderie hanno confermato o annunciato i loro piloti per il 2022, altre non si sono ancora esposte del tutto e, al momento, diversi sedili sono ancora vacanti. Vediamo quindi la lineups per il Mondiale di Formula 1 2022.
Mercedes
Lewis Hamilton, confermato (2023)
George Russell, nuovo (pluriennale)
Il team di Toto Wolff ha deciso di iniziare l’avvicendamento tra i suoi piloti. A distanza di anni, è palese come il progetto Bottas non abbia funzionato alla perfezione. Questo sebbene il team anglo/tedesco abbia vinto tutti i Mondiali Costruttori e Piloti a disposizione. Tra Sir. Lewis e il finlandese la differenza è stata abissale. Per questo tutte le fiches Mercedes saranno puntate su George Russell. Il ragazzo, dopo tre anni di Williams passerà al team senior, con Hamilton che gli farà da chioccia per almeno due anni. Dopo di ché, probabilmente, il sette volte Campione del mondo (and count) dovrebbe lasciare il motorsport, con Russell pronto a prendersi il ruolo di numero 1.
Red Bull
Max Verstappen, confermato (2023)
Sergio Perez, confermato (2022)
La squadra che “mette le ali” non cambierà praticamente nulla. Tutte le forze sono impegnate al presente, nel mondiale 2021, per cercare di interrompere il dominio Mercedes e di Hamilton. Verstappen è attaccato a quel sedile almeno per altri 2 anni. Discorso diverso per Perez. La decisione di prendere il messicano lo scorso inverno ha mostrato palesemente le lacune del progetto della Red Bull Academy, che dopo aver scaricato nell’ordine Ricciardo, Kvjat, Gasly e Albon, ha dovuto trovare un pilota esterno. Perez sta facendo bene, anche se, da quando è stato confermato per la stagione 2022, sembra diventato la brutta copia di se stesso.
McLaren
Lando Norris, confermato (2023)
Daniel Ricciardo, confermato (2023)
Altra coppia confermata. Norris è il fiore all’occhiello della scuderia fondata dal neozelandese Bruce McLaren nel 1963. Lando sta crescendo. Con la partenza di Sainz ha preso il posto da First Driver e con esso, ha preso anche la scuderia sulle spalle. Rimarrà in arancione a lungo. Chi invece è in difficoltà è Ricciardo. L’ex Red Bull e Renault sembra essere ancora non molto in confidenza con la nuova macchina. Ma non sarà un problema. Per altre 2 stagioni e mezza quel sedile sarà suo.
Aston Martin
Sebastian Vettel, da confermare (2022)
Lance Stroll, da confermare (contratto pluriennale)
Ok, qui la situazione è diversa. Aston Martin è entrata quest’anno nel circuit, rilevando la Racing Point. Vettel è una sicurezza e il suo contratto sembra essere vicinissimo al rinnovo. Il problema? Per non c’è nessun annuncio anche se, bisogna ammettere, è ancora molto presto. Il suo posto non è in dubbio, ma mai dire mai…Ancora più strana è la situazione di Stroll. Non c’è una certezza sul suo contratto e anche qui non c’è nessun tipo di annuncio. Ma ricordiamoci come il maggior investitore di Aston Martin sia proprio suo padre Laurence. Probabilmente rimarranno entrambi in verde.
Alpine F1 Team
Fernando Alonso, confermato (2022)
Esteban Ocon, confermato (2024)
Il “rookie” Fernando Alonso ha appena prolungato il suo contratto fino al 2022. Vorrà sicuramente provare la nuova generazione di vetture per verificare che non siano dotate di un “GP2 engine”. Chi invece è sicuro di rimanere a lungo, molto a lungo, è il suo compagno Esteban Ocon. Francese in scuderia francese, fresco vincitore del GP di Ungheria, uomo di Toto Wolff e contratto rinnovato fino al 2024.
Ferrari
Charles Leclerc, confermato (2024)
Carlos Sainz, confermato (2022)
Unico altro pilota col contratto così lungo è il monegasco Leclerc. Dopo aver vissuto delle prime fantastiche stagione alla guida della rossa si trova ora invischiato in questa situazione con una macchina parecchio difficoltosa. Il suo obiettivo però è di uscirne insieme e di avventurarsi nel progetto della nuova generazione. Confermato fino al 2024. Conferma anche per Sainz che, al netto di incidenti e fuoripista indesiderati, sta comunque facendo bene. Nessuno toccherà il suo contratto fino al 2022.
Scuderia AlphaTauri
Pierre Gasly, confermato (2022)
Yuki Tsunoda, da confermare (2022)
Siamo onesti. La scuderia di Faenza è il giardino dove l’Academy della Red Bull prova a grandi livelli i suoi piloti. Gasly è una garanzia ormai. Dopo la sciagurata esperienza in Red Bull e la retrocessione nella vecchia Toro Rosso il francese ha fatto un reboot di sé stesso e ha iniziato a diventare un pilota molto consistente. Lo scorso anno è anche arrivata la prima vittoria in Italia. Gasly è confermatissimo fino alla scadenza del suo contratto che recita 2022 (e proprio in quell’anno si dovrebbe liberare un posto in Red Bull…). Tsunoda è invece un rookie, non sta di certo facendo male, ma neanche benissimo. Il giapponese ha bisogno di tempo e la scuderia sembra pronta a darglielo. Per ora nessun annuncio, ma sembra difficile che la situazione cambia. L’unica insidia potrebbe essere rappresentata dall’estone Juri Vips.
Alfa Romeo Racing
Valtteri Bottas, nuovo (contratto pluriennale)
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Tutto il paddock guarda a casa Alfa Romeo. La casa italiana, che in realtà di italiano ha soltanto il nome essendo di nascita svizzera, ha tutti gli occhi puntati addosso dopo che, nel giro di una settimana, e in ordine cronologico: Raikkonen ha annunciato il ritiro a fine stagione, Raikkonen è stato trovato positivo al Covid, Kubica ha preso il suo posto in Olanda e farà la stessa cosa in Italia, Giovinazzi è entrato incredibilmente in Q3 e Bottas è stato ufficializzato come nuovo pilota. Il finlandese sostituisce quindi il suo connazionale. Il mistero è tutto sul secondo pilota. Giovinazzi non è ancora stato confermato e sebbene il pugliese porti sempre ottime prestazioni, la sfortuna lo accompagna sempre (vedasi foratura a Zandvoort). Merita la conferma? Probabilmente sì. Sarà confermato? Probabilmente no. Per quel sedile è pronto a far follie il neo Campione di FormulaE, Nick De Vries. Uomo Mercedes, non ha però un sedile in nessuno sport motoristico per la stagione 2022, sebbene, come detto, insieme ad Hamilton è un Campione del mondo e lasciarlo fuori dal circuit sembra cosa molto poco sensata. Merita il posto? Probabilmente sì. Sarà il prossimo pilota Alfa Romeo? Probabilmente sì. Ha senso che un pilota Mercedes sieda su un sedile con motore Ferrari quando (come vedremo tra poco), nella macchina con motore Mercedes ci sarà un pilota Red Bull? Assolutamente no, ma questo è quanto. Ah, e giusto per rassicurare ancora di più Tonio, per il suo sedile si fanno anche i nomi di Ilott, Shwartzman e Schumacher.
Haas F1 Team
Mick Schumacher, da confermare (2021)
Nikita Mazepin, da confermare (2021)
Qui c’è poco da dire. Entrambi i piloti sono rookie e sapevano che quest’anno sarebbe stato di apprendimento data la macchina a disposizione. Il prossimo anno verranno fatti nuovi investimenti per la nuova generazione di vetture e i due ex F2 potranno far vedere realmente di cosa sono capaci. Entrambi sono entrati in Haas con un singolo anno di contratto ma con la quasi certezza di rinnovo per l’anno successivo. Non c’è ancora l’ufficialità, ma il team americano non avrebbe motivo di non confermarli. Se poi vero che il tedesco non ha grosse chance di trovare un altro sedile (se non quello in Alfa Romeo che però non sembra destinato a lui), Mazepin è proprio certo che il posto sarà suo. Basti ricordare quale sponsor mette i soldi in casa Haas.
Williams
Alexander Albon, nuovo (2022)
Nicholas Latifi, confermato (2022)
E ritorniamo a quanto detto prima. Il ritorno di Albon. Il thailandese è apparentemente troppo importante per Red Bull (soprattutto vedendo i mercati asiatici) e non poteva in nessun modo rimanere ancora una volta senza sedile. La soluzione è stata mandarlo in Williams, team satellite della Mercedes. Strano sì, ma comunque una bella scommessa. La figura che però ci fanno i primi due costruttori del paddock non è eccezionale. In ultimo, confermato Latifi. Ottima prestazione in Ungheria dove ha portato a casa i primi punti della sua carriera. Tutto ciò gli è valso la conferma anche per il prossimo anno.
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