Formula 1

F1 Gp Ungheria, Vasseur: “Bisogna proseguire a piccoli passi”

Frederic Vasseur
Frederic Vasseur - Foto Philippe Nanchino/Just Pictures/Sipa USA

Il Team Principal della Ferrari, Frederic Vasseur, in un’intervista ad Auto Motor und Sport, ha parlato di quello che è il suo percorso nella scuderia, il quale, a detta sua, porterà la squadra “ad uscire dalla propria zona di comfort”: “Questa per me è una della grandi carte vincenti della Red Bull ed è il prezzo da pagare se si vuole arrivare davanti a tutti”, dice Vasseur.

Il rinnovamento di Vasseur nella scuderia passa anche una cambio di mentalità: niente più esclusiva ai tecnici cresciuti a Maranello, si può attingere anche agli organici delle altre squadre per rinforzare il parco ingegneri: “Da quando sono in Ferrari abbiamo assunto circa 50 ingegneri dalle altre scuderie. Potevo fare un comunicato stampa a settimana, ma ho preferito non farlo per non esporre i singoli individui. Facciamo eccezioni solo quando si tratta di incarichi importanti all’interno della squadra o quando cambia qualcosa in posizioni di rilievo come la strategia, il direttore sportivo e il direttore tecnico. Penso che questa sia una buona politica. Protegge i dipendenti e tratta tutti allo stesso modo”, conferma il francese.

Sul futuro di Adrian Newey, Vasseur non molla la presa: “Newey? Sarebbe un grave errore tecnico da parte mia se non ci pensassi. Ma questa tematica va inquadrata diversamente. Si inserirebbe bene all’interno del team? Cosa porterebbe al team per il futuro? A volte uno più uno non fa due, ma due e mezzo. Newey è certamente un tema, così come è un tema per tutti”, spiega il Tp Ferrari.

Per quanto riguarda il lato sportivo, Ferrari ha faticato in Canada, Spagna, Austria e Gran Bretagna, complice un pacchetto di aggiornamenti che ha provocato la ricomparsa del fenomeno del bouncing: “Le ultime prestazioni non credo che dipendano solo dagli aggiornamenti, è più la competizione tra Charles e Carlos. Entrambi sono molto vicini. Poi uno dei due ottiene un buon risultato, che lo sprona per qualche gara. Come ha fatto Carlos l’anno scorso da Zandvoort a Singapore. Questo ha spronato Charles a tal punto che è tornato in forma da Suzuka sino alla fine della stagione”, corregge Vasseur.

L’obbiettivo di Maranello rimane il titolo costruttori ma, per ottenerlo, è necessario un cambio di rotta già dall’Hungaroring: “Il tempo dei grandi aggiornamenti è finito ora bisogna proseguire a piccoli passi. In quest’ottica è diventato fondamentale saper gestire gli pneumatici. L’impatto di un buon utilizzo delle gomme è cinque volte superiore rispetto ai vantaggi di un aggiornamento. Ciò comunque non significa che non porteremo più novità, perché vorrebbe dire rimanere indietro”, conclude Vasseur.

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