Formula 1

Che equilibrio a Monza: una buona Ferrari, ma McLaren, Max e Mercedes fanno paura

Charles Leclerc Ferrari
Charles Leclerc - Foto Hasan Bratic/SIPA / IPA

Si è conclusa la prima giornata del Gran Premio d’Italia di F1, un weekend che a Monza si vive sempre con grandissima passione. Lo sa benissimo la Ferrari, che sul tracciato di casa ha portato ali e fondo nuovo per dare continuità ai risultati positivi (anche a sorpresa) della domenica di Zandvoort. Le prime due prove libere hanno restituito un grande equilibrio, con i distacchi che, nelle FP2, hanno visto cinque piloti racchiusi in un decimo e mezzo, con la prima posizione di Lewis Hamilton e poi McLaren e Ferrari. Questo per quanto riguarda la simulazione di qualifica, a cui non ha partecipato la Red Bull, complice anche la bandiera rossa causata dall’incidente di Kevin Magnussen in uscita dalla seconda Lesmo.

Alla ripresa, tutti i team si sono, giustamente, concentrati sul passo gara, aspetto assolutamente cruciale da valutare, considerando che si corre sul nuovissimo asfalto di Monza, un asfalto che si presenta molto abrasivo, ma che potrebbe migliorare in tal senso in vista di domenica. Ad ogni modo, l’inizio ha visto una Ferrari ancora su buoni livelli, alla pari della McLaren, ma il degrado importante è arrivato, chi più, chi meno, abbastanza presto: la Rossa, però, ha girato con gomme già vecchie di 6-7 giri, il che rende il dato ancora più positivo ne confronto con le concorrenti. Tra i migliori come costanza anche Norris e Verstappen, su cui potrebbe pesare l’incognita qualifica, mentre c’è da evidenziare il lavoro per certi versi controcorrente di Lewis Hamilton, che ha adottato un approccio più “morbido” sul passo gara, pagando qualcosa all’inizio per poi ottenere tempi molto più veloci mentre tutti gli altri calavano.

Insomma, è stato un venerdì di grande lavoro e di prove per i team, mentre in pista i piloti hanno mostrato grande equilibrio: la sensazione è che a prevalere sarà la scuderia che riuscirà più di tutte a capire al meglio le condizioni e le caratteristiche dell’asfalto in vista di domenica. Anche per questa incertezza, le qualifiche di domani assumono un’importanza ancora maggiore.

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