Sono passati tre giorni dalla tragica morte di Anthoine Hubert a Spa-Francorchamps ma gli organizzatori sarebbero già al lavoro per porre delle modifiche al tracciato, specialmente alle vie di fuga, oggetto di qualche critica. Sulla vicenda, però, è intervenuta anche la polizia locale che ha aperto un fascicolo per omicidio involontario, una prassi che viene fatta ogni qual volta muore un pilota in pista.
Questo caso si chiuderà con ogni probabilità senza la formale accusa verso terzi, almeno questo trapela dalle parole di Gilles de Villers Grand Champs a Le Figarò: “Per il momento, nulla fa pensare a una negligenza di qualche tipo, ma saranno gli esperti a determinarlo con certezza”.
Nonostante non ci sia una vera e propria colpa del circuito sull’incidente avvenuto in F2, molti addetti ai lavori hanno criticato la presenza di una via di fuga in asfalto e non in ghiaia proprio al Raidillon. Nel corso degli ultimi anni infatti sempre più circuiti hanno posto nelle parti circostanti al tracciato l’asfalto, per rendere così più agevole il ritorno in pista delle monoposto in caso di errore del pilota. Questo è quello che avvenuto sabato: essendoci l’asfalto sulla run-off area tra la Raidillon e l’Eau Rouge, Correa quando è uscito di pista non è stato costretto a rallentare, colpendo poi pochi istanti dopo la monoposto di Hubert.
La FIA, però, ha negato l’ipotesi della via di fuga come la causa dell’incidente: “Non è una cattiva via di fuga. In realtà è l’uscita dell’altra pit-lane, non penso sia corretto generalizzare in quel modo”.
Il circuito di Spa-Francorchamps, attraverso Nathalie Maillet (CEO del circuito) ha fatto sapere che verrà modificata la via di fuga del tratto del la Raidillon con la reintroduzione della ghiaia: “Il circuito nel tratto del Raidillon non sarà toccato, ma rimetteremo la ghiaia nella via di fuga. Attualmente stiamo discutendo le aree in cui posizionarla e la profondità che dovrà avere. Dopo questo incidente, lo svolgimento del Gran Premio di Formula 1 a Spa Francorchamps non è in discussione. Quello che è accaduto è un incidente di gara. Ovviamente ne siamo tutti molto toccati, proprio per questo dobbiamo continuare a lavorare per lo sviluppo del circuito”.
