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Si riparte da Spa, come ogni estate del resto, o quasi. Dopo la lunga e snervante pausa estiva, la Formula 1 ritorna in grande stile, con il Gran Premio del Belgio che rappresenta sicuramente uno degli appuntamenti clou della stagione. Benvenuti all’Università della Formula 1, verrebbe da dire, visto che questo splendido circuito, il più lungo del Circus con i suoi 7 km abbondanti da ripetere 44 volte, è tra i più complicati ed esigenti per i piloti, chiamati a gestire curve velocissime e un layout che sembra fatto apposta per mettere a dura prova le chance di completare la gara. Vietato ogni minimo errore, soprattutto all’Eau Rouge fino a Blanchimont, con la famigerata curva a S che si percorre in salita e che rappresenta uno dei momenti più belli dell’intero Mondiale.
Charles Leclerc ci arriva dopo un po’ di delusioni messe in fila, per questo motivo ha bisogno mai come in questo caso di una vittoria, sulla pista che probabilmente più di tutte può fornire a livello psicologico quel qualcosa in più per giocarsela nel rush finale della stagione. Vincere in quella che è la seconda casa del leader del Mondiale, prima di spostarsi una settimana dopo proprio in Olanda (e sette giorni ancora dopo c’è Monza!), può dare uno scossone alla corsa iridata, che in caso invece di successo del fenomeno della Red Bull potrebbe definitivamente chiudersi qua. 258 contro 178, ballano ottanta punti e sono tanti. Non troppi, ma si dovrà entrare nel mese di settembre, dove spesso si decide tutto, con un distacco decisamente inferiore. Passa tutto da Spa, o quasi, passa tutto dall’Università della Formula 1.
Su un tracciato come questo, fondamentale avere power unit al massimo della potenza, visto che sono ben due i tratti da percorrere in pieno. E ancora, servirà un bilanciamento con carico aerodinamico intermedio per alternare bene tratti veloci e curve improvvise. Veniamo infine alle scelte della Pirelli: come in Francia e in Ungheria, portate le mescole intermedie della gamma, quindi per la hard la C2, per la medium la C3, per la soft la C4, le scelte più adeguate per un circuito tanto affascinante e probante. Un Gran Premio così bello che però rischia di ritrovarsi tagliato fuori dal calendario: si è parlato a lungo di una cancellazione per i prossimi anni, nelle ultime ore per fortuna si è tornato a parlare di accordo possibile. Servirà però qualche modifica e un complesso riammodernamento che potrebbe rischiare di comprometterne il fascino.
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