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Porte chiuse ovunque, o quasi. Sono giorni caldi per il futuro della Formula 1 con la compilazione delle line-up in vista del Mondiale 2021. Dopo che la Renault ha ufficializzato il ritorno di Fernando Alonso, nel Circus sono poche le chance per Sebastian Vettel. Lasciato a piedi dalla Ferrari al termine della stagione per far posto a Carlos Sainz, Seb è ancora in cerca di un contratto per la prossima stagione e l’unica opzione fattibile al momento parrebbe essere quella della Racing Point, o meglio Aston Martin.
Dal prossimo anno il team guidato da Lawrance Stroll, padre del pilota Lance Stroll nonché proprietario della quota di maggioranza, cambierà denominazione in Aston Martin. E per dar vita a un progetto vincente già da quest’anno la Racing Point RP20 ha mostrato un balzo prestazionale davvero sorprendente attirando, al contempo, numerose proteste per essere piuttosto simile alla Mercedes W10 (macchina del 2019 della scuderia campione del mondo). Stando a quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild negli ultimi giorni sarebbero stati avviati i contatti tra la scuderia e lo stesso Vettel poiché all’interno del contratto di Sergio Perez, compagno di Stroll, ci sarebbe una clausola di rilascio che deve essere attivata entro il 31 luglio.
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La Bild ha rivelato che i colloqui si stanno svolgendo ma che l’operazione non sarà facile. Da aggiungere, inoltre, le parole del team principal Otmar Szafnauer che più volte ha respinto questa ipotesi dichiarandosi felice e convinto della line-up Stroll e Perez. Ma attenzione ai risvolti nelle prossime settimane: la Fia ha accettato il reclamo della Renault in merito alla una presunta illegalità nella progettazione della RP20. Indagini e analisi importanti non solo per il Mondiale 2020 ma anche in ottica futura. Decisioni che potrebbero incidere anche sul futuro e sulle volontà dello stesso Vettel.
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