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L’attesa sta per finire, il Mondiale 2020 di Formula 1 prenderà il via il prossimo 5 luglio in Austria, sul circuito del Red Bull Ring. Il mercato piloti, però, è già entrato nel vivo con largo anticipo rispetto alle stagioni precedenti, per via anche dei numerosi impegni che arriveranno in estate e si protrarranno fino a dicembre.
I nomi che più di tutti hanno fatto discutere sono quelli di Sebastian Vettel e Carlos Sainz jr, con che il primo dirà addio alla Ferrari al termine del 2020, mentre il secondo erediterà il posto del tedesco e andrà ad affiancare Charles Leclerc nel box della Rossa di Maranello.
Lo spagnolo, dunque, è riuscito a spuntarla in quella che sembrava una corsa a due tra lui e l’australiano Daniel Ricciardo, in scadenza con la Renault, che poi ha deciso di firmare per la McLaren, andando a sostituire lo stesso Sainz a partire dal prossimo anno.
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Il percorso in Formula 1 di Daniel Riccardo comincia nel 2012 a bordo della Toro Rosso, con cui dimostra una crescita costante che gli consente di ricevere la promozione in Red Bull nel 2014, al fianco del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Un salto di qualità estremamente importante per l’australiano che, dopo aver avuto alcuni problemi nelle prime due gare, trova il giusto feeling con la monoposto austriaca, centrando due quarte posizioni e altrettanti terzi posti, che gli valgono i primi podi in carriera.
Il 7 giugno 2014 il Mondiale fa tappa in Canada, sul tracciato Gilles Villeneuve di Montreal, dove il tedesco della Mercedes, Nico Rosberg, conquista la pole position davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton e a Sebastian Vettel su Red Bull; non convincono le Ferrari di Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, rispettivamente settimo e decimo sulla griglia di partenza, mentre Ricciardo ottiene la sesta casella.
Il giorno seguente giunge il tanto atteso momento della gara e, allo spegnimento dei semafori, Rosberg riesce a mantenere la prima posizione, mentre Vettel infila Hamilton, inseguito dalle due Williams di Valtteri Bottas e Felipe Massa e dall’altra Red Bull di Ricciardo.
Al decimo giro Hamilton si riprende la posizione su Vettel; Ricciardo, invece, non riuscendo a superare le Williams, decide di anticipare il pit stop al tredicesimo giro. Qualche minuto più tardi si fermano ai box anche le Mercedes in testa alla corsa, che poi danno vita ad un acceso duello, con un taglio dell’ultima chicane da parte di Hamilton non sanzionato dai commissari.
Il giro numero 35 è il punto di svolta del Gran Premio, infatti, Ricciardo, effettuando la seconda sosta in contemporanea con Vettel e Bottas, guadagna secondi preziosi per compiere il sorpasso ai danni dei due rivali. Le Mercedes, nel frattempo, subiscono un improvviso calo di potenza che fa perdere loro più di due secondi al giro rispetto agli inseguitori.
Rosberg resta leader della gara, invece, Hamilton è costretto al ritiro a causa di un’avaria all’impianto dei freni, favorendo così l’ascesa di Sergio Perez in seconda posizione. Ricciardo ha il miglior ritmo, infatti, dopo qualche giro, completa il sorpasso sul messicano, per poi sopravanzare anche il tedesco della Mercedes, balzando al comando della corsa.
Nelle battute finali Vettel strappa la terza posizione a Perez, e Massa prova a fare lo stesso, ma colpisce la ruota posteriore dalla Force India del messicano, causando una collisione e l’ingresso in pista della safety car, che guida il gruppo fino alla bandiera a scacchi.
Daniel Ricciardo vince il Gran Premio del Canada 2014, sul circuito Gilles Villeneuve di Montreal, davanti a Nico Rosberg e Sebastian Vettel, conquistando così il suo primo successo in carriera. L’australiano, inoltre, diventa il cinquecentesimo pilota nella storia a vincere una gara, al suo cinquantasettesimo GP personale.
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