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Dopo aver fatto un bel balzo indietro nel tempo attraverso l’impresa di Ayrton Senna al Gran Premio del Principato di Monaco del 1984 ora torniamo ai tempi nostri. Facciamo un piccolo passo indietro e torniamo al 2019 per un episodio che è già entrato nella storia della Ferrari e del Gran Premio d’Italia. Dopo nove anni è Charles Leclerc a spezzare l’incantesimo di Monza riportando il Cavallino sul gradino più alto del podio davanti alla marea rossa dell’Autodromo. Una vittoria spettacolare al termine di una gara intensa con il monegasco sempre al comando capace di battere entrambe le Mercedes senza mai avere l’aiuto del compagno di squadra Sebastian Vettel, autore di uno dei GP più disastrosi nella sua avventura in Ferrari.
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Dopo aver centrato la prima vittoria a Spa-Francorchamps, Leclerc si presenta a Monza da protagonista. Il monegasco, grazie a una SF90 “ritrovata” dopo la pausa estiva, mostra subito di avere il passo per comandare anche in Italia. In qualifica infatti Charles conquista la pole position, la quarta della sua stagione, in modo incredibile e con un solo run. Già perché nei minuti finali del Q3, a causa del gioco di scie, tutti i piloti temono che qualche rivale possa sfruttare questo piccolo vantaggio nell’inseguimento per registrare un miglior tempo. In particolare in casa Ferrari il primo run è andato a favore di Leclerc, all’inseguimento di Vettel, e nei minuti finali il monegasco avrebbe dovuto restituire il favore al compagno di squadra. Niente di fatto: perché Hulkenberg in testa al gruppo temporeggia, si forma un gruppone e 8 piloti su 10 rimangono imbottigliati nel traffico. Solo Sainz e Leclerc riescono ad evitare la bandiera a scacchi nei secondi finali e a guadagnarsi un ultimo giro lanciato.
Sta di fatto che dunque al termine delle qualifiche c’è Leclerc in pole con Hamilton secondo, Bottas terzo e Vettel solamente quarto. Alla partenza Charles chiude gli spazi a Lewis per un possibile attacco e dopo la prima variante si mette comodamente al comando. Al 17° giro arriva la prima mossa strategica in casa Mercedes con Hamilton che monta gomme medie mentre Leclerc risponde più tardi con mescola dura. Il vantaggio di mescola favorisce leggermente il britannico che prova immediatamente l’attacco ma il ferrarista si difende con un “corpo a corpo” da brividi. Una difesa che gli costa un avvertimento da parte della direzione gara ma che non influirà sulla tranquillità del monegasco che solamente al 37° giro commette una piccola sbavatura andando lungo alla variante. Hamilton prova di tutto ma nelle fasi finali si trova costretto a lasciare spazio al compagno Bottas che a sua volta, in pochi giri, spreca tutte le sue chance di poter insidiare Leclerc.
Charles è sensazionale e spinto dalla marea rossa, in un ultimo giro emozionante, taglia il traguardo ed esterna tutta la sua gioia nel team radio. È così che nove anni dopo il successo di Alonso la Ferrari torna a vincere tra le mura amiche. Il rettilineo del traguardo viene letteralmente invaso da ferraristi con il bandierone del Cavallino appena sotto il podio. Tutti ai piedi di Leclerc.
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