L’Inno di Mameli sul podio di Monza… con la Toro Rosso. Per la prima volta non è la Scuderia Ferrari a far esultare il pubblico italiano all’Autodromo Nazionale di Monza ma è la STR, meglio nota come Scuderia Toro Rosso. Il team di Faenza, a sorpresa, domina la scena al Gran Premio d’Italia 2008 e il protagonista assoluto è Sebastian Vettel. Da ventunenne, capelli biondi e sbarbato, Seb si presenta così in un GP dalle mille sorprese caratterizzato fortemente dalle complicate condizioni atmosferiche. Su Monza si abbatte un diluvio in qualifica e anche in gara: tutto ciò mescola le carte in tavola e favorisce lo spettacolo rendendo la tappa 2008 davvero leggendaria.
In qualifica i primi colpi di scena: Hamilton, Raikkonen e Fisichella fuori al Q2. Poi nel Q3 Alonso non va oltre l’8° tempo, Massa 6° e a piazzare il colpo pole ci pensa Vettel: il più giovane pole-man nella storia della F1, record tuttora imbattuto. Sul bagnato il tedesco stampa il giro veloce in 1:37.555, un tempo ancor più lento rispetto alle prime due sessioni di qualifica a causa delle condizioni del tracciato. Dietro di lui c’è Kovalainen su McLaren a un decimo e Webber su Red Bull a mezzo secondo.
Poi arriva la domenica di gara e anche in questo caso è la pioggia a far da padrona. Partenza dietro la safety car e tanta acqua sollevata dalle gomme posteriori delle monoposto rendono complicati i sorpassi. Vettel tiene agilmente la leadership mentre da dietro si scatena Hamilton che sul bagnato mostra delle vere e proprie magie arrivando addirittura a insediare Seb prima del cambio gomme che poi lo penalizzerà nella strategia. Nessuna sbavatura, zero pressioni: una gara sostanzialmente perfetta per Vettel che taglia il traguardo e diventa il più giovane pilota ad aver vinto un GP in F1, record poi scippatogli da Verstappen nel 2016 a Barcellona. È grande festa in casa Toro Rosso e l’Inno di Mameli risuona nell’Autodromo di Monza. Una pagina storica della F1.
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