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Ciò che più ha sorpreso di Charles Leclerc e del suo impatto in Ferrari è stata certamente la personalità con la quale il monegasco ha affrontato la sfida. La tuta Rossa non ha di certo spaventato quel ragazzo che solo un anno prima era un semplice “rookie” alle prime armi in Formula 1, anzi. Indossare i colori di Maranello ha dato ancor più motivazione, forza e convinzione dei propri mezzi a un pilota che già nelle classi minori aveva mostrato un repertorio davvero da urlo. Insomma, per chi già aveva seguito e conosceva Charles nulla di tutto ciò può esser considerato come una vera e propria “sorpresa”.
Senza tornare troppo indietro nel tempo ed esaltare i trionfi in GP3 e Formula 2, qualche lampo di classe Leclerc già lo aveva mostrato durante il suo anno da esordiente in Alfa Romeo. Abile nel sorpasso, nella costanza con un ‘target lap’ e soprattutto nella difesa della posizione, Charles fin dalle prime gare si è meritato il rispetto soprattutto di Fernando Alonso, pilota che nel corso della sua carriera difficilmente ha esternato commenti così tanto positivi verso un altro collega. Quali tra le magie di Leclerc riviviamo quest’oggi? L’appuntamento odierno de ‘L’angolo del ricordo’ ci riporta al Gran Premio del Brasile 2018, una tappa in cui Charles, su Alfa Romeo, sbalordì tutti durante il corso delle qualifiche.
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Come di consueto a Interlagos la F1 incontra un meteo instabile nel mese di novembre. Sole bollente, vento o nubifragio: sono tante le variabili che nel corso del weekend brasiliano possono capovolgere i rapporti di forza tra le scuderie in lotta. Quel sabato, in qualifica, la pioggia tormentò e non poco i minuti finali del Q2 quando tutti montarono gomme da asciutto per cercare il giro più veloce. E proprio quando la pioggia sembrava aver preso il sopravvento sulla strategia “slick” Leclerc stupì il muretto box concedendosi un ultimo giro.
“Sta piovendo, sta piovendo davvero troppo“, il team radio di Leclerc in approccio dell’ultima curva. Pronta la risposta del muretto dell’Alfa Romeo che senza pensarci troppo richiama il monegasco in pit-lane dicendogli: “Qualifica finita“. “No, no, no – controbatte Leclerc -. Voglio rimanere in pista, facciamo un altro giro. Ci provo“. Detto, fatto: Charles non solo si migliorò ma riuscì a qualificarsi incredibilmente al Q3 con un ultimo giro da urlo che valse l’ottavo tempo: “Wow che giro, ora sono felice!“.
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