Portimao, terzo round. Il Mondiale più incerto degli ultimi anni di Formula Uno approda in Portogallo dove riparte la sfida infuocata tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, divisi solamente da un punto dopo i successi del Bahrein e di Imola. Una sfida che, con tutta probabilità, si ripeterà nuovamente nella penisola lusitana con una Red Bull che appare ben piantata a terra, al contrario della Mercedes di Hamilton che si lamenta e comincia la guerra psicologica con i suoi avversari. Un venerdì che ci dice, ancora una volta, che questa Formula Uno diverte e fa divertire: distacchi piccoli, il gruppo molto compatto e soprattutto una Ferrari che sembra davvero essere in palla. Poco dietro alle due macchine più forti.
Valtteri Bottas va a caccia del riscatto dopo un avvio di stagione che dire disastroso è poco, piazza il miglior tempo nella prima sessione di libere (che rimarrà anche il miglior tempo di giornata), mentre Lewis Hamilton si prende la scena nel pomeriggio: “In pista c’è più grip dell’anno scorso, ma oggi con il vento abbiamo faticato molto a tenere la vettura – ha dichiarato Hamilton – E’ stata davvero una bella sfida. Il mio giro? Non so come sia stato quello di Verstappen, ma il mio non è stato perfetto. Abbiamo margine, anche se siamo tutti vicini”. Dietro la solita grande, grandissima ombra, di Max Verstappen che ancora non ha messo il giro perfetto ma è lì, guarda e scruta tutti da dentro la sua Red Bull e attende il sabato per tentare l’agguato vincente. Sul passo gara è stato proprio l’olandese a fare paura, con tempi sul giro strabilianti. Chi sembra in palla è anche la Ferrari: la ‘rossa’ si piazza subito dietro ai migliori con un Carlos Sainz che al venerdì si conferma ancora una volta più veloce di Charles Leclerc, fenomeno nel fare la differenza poi nel momento che conta in qualifica. I due ferraristi hanno messo in bella vista anche un bel passo gara, in vista di una corsa che si preannuncia ad una sosta, salvo particolari sorprese. “Siamo nella direzione giusta”, il commento del direttore sportivo Mekies.
In palla anche la Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon, anche se forse hanno già spinto i cavalli più in là rispetto alle avversarie. La McLaren, come ad Imola, si nasconde: Daniel Ricciardo e soprattutto Lando Norris sono attardati, ma mai fidarsi visto che poi sabato si trasformano e vanno a caccia nuovamente del podio. Da tenere d’occhio anche la strategia del Q2 in vista della gara: chi tenterà di passare il taglio con la gomma media in vista del via del Gran Premio? Mercedes e Red Bull su tutte, ma attenzione alle sorprese. E domani Lewis vuole la centesima pole, numero stratosferico e mai raggiunto da nessun uomo sul pianeta terra: in Olanda non sono d’accordo. Il duello è appena cominciato. Non ci resta che godercelo.