![Festa Philadelphia Eagles](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Festa-Philadelphia-Eagles-1-1024x683.jpg)
Festa Philadelphia Eagles, Super Bowl 2025 - Foto Bonnie Cash/UPI/Shutterstock
Doveva essere la serata di Kansas City e di Patrick Mahomes, invece a prendersi la scena sono Philadelphia e Jalen Hurts: il Super Bowl LIX ha dato il suo verdetto, gli Eagles sono campioni dopo aver letteralmente dominato i Chiefs. Un esito che in pochi avrebbero predetto, non tanto per il risultato in sé quanto per la superiorità dimostrata dagli uomini dell’head coach Sirianni. Al Caesars Superdome di New Orleans, in Louisiana, gli Eagles mettono in atto una prova di forza impressionante, prendendosi un titolo su cui quasi nessuno a inizio stagione aveva predetto.
Termina 40-22, ma la partita è stata ancora di più a senso unico rispetto a quanto possa sembrare, visto che i Chiefs hanno reso meno pesante il passivo solo negli ultimi minuti, a risultato ampiamente acquisito. Per i Chiefs arriva uno stop pesante che, soprattutto, nega loro quello che sarebbe stato uno storico threepeat, ovvero la vittoria per tre volte consecutive del Super Bowl, cosa mai riuscita a nessuna squadra.
![Jaylen Watson e DeVonta Smith](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Jaylen-Watson-e-DeVonta-Smith-1-1024x683.jpg)
Super Bowl LIX, la cronaca: gli Eagles surclassano i Chiefs
L’avvio di partita è equilibrato, con gli Eagles che comunque spingono da subito sfiorano il vantaggio con un’altra delle loro stelle, Saquon Barkley. Successivamente, Dotson arriva ad un nulla dalla endzone, e con la quarterback sneak Philadelphia sblocca il punteggio con il touchdown di Hurts. Gli Eagles continuano a comandare contro i Chiefs che invece subiscono il colpo. Ma Hurts si fa intercettare dagli avversari e dà loro una speranza, sprecata però da Mahomes e Kelce, altro campione attesissimo ma che non riesce incidere. Phila si ricompone e torna a fare punti con il field goal di Elliott, che vale il 10-0.
La serata decisamente storta di Mahomes viene certificata dal clamoroso intercetto ai suoi danni per mano del rookie DeJean, che si invola e prende il secondo touchdown. Elliott realizza e sigla il 17-0. I Chiefs si affidano sempre a Mahomes, incaricato di dare una scossa emotiva ai suoi per cercare i primi punti e provare a imbastire una rimonta. Ma la stella di KC subisce un altro intercetto, stavolta di Daun, che apre al touchdown di A.J. Brown. 24-0 e tutti negli spogliatoi.
Si torna in campo, ma il copione non cambia
Mahomes prova di nuovo a sparigliare le carte al rientro in campo, ma la difesa di Philadelphia è un vero e proprio muro che non gli concede spazi. Hurts e Barkley stressano la difesa avversaria, con il secondo che si dimostra efficace anche da ricevitore bloccando il pallone vicino alla endzone. Phila non concretizza e si “accontenta” di un nuovo field goal (27-0). Il touchdown, comunque, arriva poco dopo con DeVonta Smith, che firma l’incredibile parziale di 34-0, un vero “cappotto” per Kansas City.
A questo punto Mahomes trova un po’ di spazio per fare quello che non era riuscito a fare finora: incidere. È lui a spianare la strada al touchdown di Xavier Worthy per i primi punti dei Chiefs. Gli Eagles amministrano e, anzi, dal piede caldissimo e letale di Elliott arrivano altri due field goal che valgono il 40-6. Ora Philadelphia può davvero solo gestire e pensare a far passare il tempo. In panchina partono i festeggiamenti mentre in campo arrivano due touchdown innocui di KC con DeAndre Hopkins e ancora Worthy.
![Jalen Hurts](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Jalen-Hurts-1-1024x683.jpg)
Serata stellare di Hurts, Mahomes irriconoscibile
Grande festa in campo per la vittoria dei Philadelphia Eagles e per il giocatore più incisivo della partita, ovvero Jalen Hurts. Un vero faro per la squadra della Pennsylvania, quasi un “regista” dell’attacco perfetto degli Eagles. Le sue corse e i suoi lanci, infatti, non sono mai stati banali ma hanno sempre portato un vantaggio concreto ai suoi compagni. Lui è tra quelli che erano in campo anche due anni fa, nella finale, allora persa, sempre contro i Chiefs. E lui, oggi, è il volto di una squadra che si è rivelata una macchina perfetta, grazie al lavoro preziosissimo anche dei vari Barkley e Brown. Senza dimenticare, chiaramente, la difesa impenetrabile che non ha lasciato un attimo di respiro a Mahomes e compagni.
E proprio Mahomes non può che essere, dall’altra parte, il volto della sconfitta. C’erano tante aspettative e speranze per il threepeat, ma dalla storia si è passati a una debacle senza possibilità di replica. La stella dei Chiefs non è mai riuscita a entrare in partita, ma comunque è tutta Kansas City ad aver giocato una partita negativa, sempre in balia del ritmo imposto dagli avversari. Ancora più impalpabile Kelce.