Tom Brady ed i New England Patriots battono i Pittsburgh Steelers e si qualificano per la nona volta al “grande ballo” del SuperBowl, diventando la franchigia con più partecipazioni finali nella storia della NFL. Affronteranno gli Atlanta Falcons di Matt Ryan che hanno sconfitto i Green Bay Packers di Aaron Rodgers.
NEW ENGLAND PATRIOTS 36 – PITTSBURGH STEELERS 17
Fantastica dimostrazione di forza dei New England Patriots che dopo aver vinto senza convincere contro Houston spazzano via la più temibile Pittsburgh con una prestazione da 10 e lode. Tom Brady lancia per 384 yards e 3 TD, coadiuvato dalla sorprendente serata di Chris Hogan, autore di 2 dei 3 TD lanciati da Brady. La terza segnatura dei Patriots arriverà con una corsa di Lagarret Blount, instancabile RB mai tenuto a bada dalla difesa degli Steelers. Pittsburgh troverà una notevole (ed inedita) difficoltà nel muovere il pallone soprattutto a causa di un infortunio per la stella LaVeon Bell, uscito per un problema al quadricipite già nel primo quarto. Senza il suo “Star-RB”, Ben Roethlisberger ha dovuto affidarsi soprattutto ad Antonio Brown, altra punta di diamante della squadra, che però è entrato nel ritmo partita solo a punteggio ormai ampiamente compromesso. La difesa di New England gioca a 100 all’ora ogni snap e si guadagna sul campo l’accesso al SuperBowl, limitando la squadra di Pittsburgh ad appena 17 punti (9 nel primo tempo e 6 nel secondo), un’impresa, considerando il potenziale offensivo degli avversari. Tom Brady e Bill Belichick portano i Patriots a giocarsi il nono SuperBowl, un record per la NFL, il settimo per il coach ed il quinto per il QB, un duo ormai sinonimo di successo.
ATLANTA FALCONS 44 – GREEN BAY PACKERS 21
Anche nella NFC abbiamo assistito ad una partita molto più a senso unico di quanto ci si aspettasse. I pronostici della vigilia davano si vincente Atlanta, ma non con uno scarto ed un dominio tale, specialmente quando i Packers di Aaron Rodgers erano stati capaci di una striscia di 8 vittorie consecutive. Invece, i Falcons hanno messo in campo non solo una offense in grado di portarsi sul 24 a 0 a fine primo tempo, ma anche una difesa capace di arginare la minaccia di un Aaron Rodgers mai cosi in forma. Purtroppo per i Packers, la mancanza di un Running game fa la differenza e li rende molto uni-dimensionali, costretti ad affidarsi al braccio di Rodgers nella stragrande maggioranza degli schemi offensivi, rendendosi cosi prevedibili e quindi vulnerabili. Atlanta dal canto suo vanta un Julio Jones da record, con un TD da oltre 73 yards, ed il solito duo di RB Tevin Coleman e Davonta Freeman che non mostrano alcun segno di una stagione giocata ai massimi livelli. Atlanta torna dunque al SuperBowl dopo un’assenza di quasi 20 anni.